21/12/2017 - 11:12

A Lecce il primo Monastero in legno 100% sostenibile per le Clarisse Francescane

E' stato realizzato a Lecce da Rubner Haus il primo Monastero in legno totalmente sostenibile che porta con sé tutti i benefici di una struttura in legno: naturale al 100%, sostenibile, che profuma di resina e mantiene la temperatura e l’umidità ideali all’interno degli spazi. 

100% sostenibile

Realizzato in soli 8 mesi da Rubner Haus con il sistema “Casablanca” e commissionato dalle Clarisse Francescane, il Monastero che sorge a due passi dalla Via Adriatica, segue i principi costruttivi del prefabbricato e porta con sé tutti i benefici di una struttura in legno: naturale al 100%,sostenibile, che profuma di resina e mantiene la temperatura e l’umidità ideali all’interno degli spazi.  “Le costruzioni in legno sono rispettose dell’ambiente e delle persone che le abitano – racconta Francesco D’Onghia, responsabile vendite Rubner Haus Puglia e Basilicata - e se ben realizzate, garantisconoottime prestazioni termiche e acustiche. Il sistema  “Casablanca”, con la sua capacità di coniugare l’atmosfera tipica di un edificio in legno massiccio con eleganti pareti esterne intonacate, ha risposto perfettamente alle esigenze di sobrietà delle consorelle che hanno scelto per l’esterno del monastero legno a vista, misto a intonaco,e per la chiesa adiacente, l’esternointeramente intonacato.”

Il nuovo Monastero, cheè stato realizzato in uno spazio di circa 600 metri quadri, rispetta le caratteristiche tipiche dell’architettura rurale salentina. A dividere la zonadi vita monastica da quella di accoglienza, vi è la cappella di 12mx7m, due numeri emblematici del simbolismo cristiano cheripropongono rispettivamente il numero degli Apostoli e i giorni impiegati da Dio per la creazione del mondo. La parte centrale della struttura è invece occupata da: capitolo (sala destinata alle adunanze della comunità religiosa), biblioteca, laboratori, cucina e refettorio, alle cui spalle, vi sono le sei celle di 9 mq ciascuna, con servizi annessi. Sono inoltre presenti vari cortili a mo’ di chiostro con funzione di posto di lavoro all’aperto. Leggermente distaccata dalla struttura principale,vi è una foresteriadestinata ad accogliere i bisognosi o chiunque necessiti di un momento di ritiro spirituale.

Ad averci conquistate è stata l’idea di semplicità e frugalità nel rispetto della natura e dell’ambiente – racconta Suor Marilù, una delle consorelle che abita il nuovo Monastero - Per noi, che siamo ordini mendicanti, la casa in legno simboleggia l’essere il più possibile coerenti con la vita naturale e semplice che abbiamo scelto di perseguire.”
Le abitazioni in legno presentano diversi punti di forza tra cui l’ecosostenibilità: l’utilizzo di materiali edili ecologici, come il legno e il sughero, garantisce un’alta efficienza energetica. Per trasportare i materiale da costruzione di una casa Rubner Haus di 100mq sono sufficienti 3 camion contro i 20 di una casa in muratura, con conseguente risparmio di carburante e di emissioni di CO2. Inoltre, la quantità di abete utilizzata in media per costruire una casa, ricresce in circa 23 secondi.

“Il monastero, che peraltro suscita tanta curiosità e ammirazione nei visitatori - continua Suor Marilù - è una dimora accogliente, comoda e funzionale, dal comfort abitativo senza pari. Siamo particolarmente grate al responsabile vendite di Rubner Haus qui in Puglia che ci ha accompagnate in tutto l’iter di costruzione con grande competenza e disponibilità dedicandoci tempi, anche lunghi, per chiarire con pazienza e cortesia ogni aspetto della tecnica costruttiva e ogni dubbio che si è presentato strada facendo.”
Naturale ed ecosostenibile al 100%, il legno Rubner proviene da zone alpine a deforestazione controllata che si estendono per 150km nei dintorni della segheria del gruppo in Austria. Da oltre 50 anni, Rubner Haus costruisce case in legno in cui la tradizione e le più moderne tecnologie diventano scienza del costruire in legno.

Marilisa Romagno
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