01/01/2013 - 01:00

Le migliori pratiche italiane nel settore delle rinnovabili premiate a BioEnergy Italy

A BioEnergy Italy, il punto di riferimento fieristico italiano per l'energia da fonti rinnovabili, l'innovazione e la visione strategica delle aziende sono sempre in primo piano. Oggi si è svolta la premiazione della seconda edizione del Premio BioEnergy Best Practices, organizzato da CremonaFiere, DLG International, Legambiente, Chimica Verde, ANCI e UNCEM. Un evento che mette in evidenza le migliori realizzazioni sul territorio nazionale in tema di energia pulita. I tre criteri fondamentali di valutazione per l'assegnazione dei premi sono stati: la filiera di approvvigionamento della materia prima, l'efficienza energetica e le ricadute ambientali e sociali.
Quest'anno sono stati inoltre introdotti due nuovi premi: Premio Paesaggio per le migliori esperienze di integrazione tra fonti rinnovabili e paesaggio rurale; e Premio Chimica Verde che riconosce la capacità di valorizzare i residui, sottoprodotti o ance colture dedicate per ottenere prodotti innovativi in sostituzione della petrolchimica (bioplastiche, biolubrificanti, detergenti, cosmetici , fertilizzanti).

 
Filiera biogas
1° Premio Fattoria della Piana - Candidoni (RC). Allevamento di 900 bovini nella Piana di Gioia Tauro, con annesso caseificio cooperativo (trasformazione di 20.000 litri al giorno di latte bovino, ovino e bufalino) e con terreni a seminativi e agrumeti.
 
Motivazioni del premio
L'impianto a biogas, operante dal dicembre 2008, nato per l'uso dei sottoprodotti della fattoria e delle industrie alimentari locali favorisce l'utilizzo in cooperazione dei servizi energetici; il calore viene recuperato interamente per i processi produttivi del caseificio e per l'agriturismo; integrazione con fotovoltaico sui tetti in sostituzione delle coperture in eternit; utilizzo del digestato per le coltivazioni biologiche dell'azienda e dei soci; attività didattica per tutto l'anno con scuole e università.
 
2° Premio Pieve Ecoenergia - Cingia de' Botti (CR). Pieve Ecoenergia è una cooperativa di 2 soci che allevano 400 vacche da latte e 400 capi in rimonta. L'impiano di cogenerazione a digestione anaerobica, operante dal 2009, utilizza per 2/3 deiezioni animali, per l'84% proveniente dalle 2 stalle per il restante 16% da filiera corta.
 
Motivazioni del premio
L'impianto ad alta efficienza utilizza prevalentemente deiezioni dei propri allevamenti; l'utilizzo in cooperazione dei servizi energetici; l'energia termica viene utilizzata in rigenerazione e teleriscaldamento per una Casa di Riposo ; riutilizzo accorto sui campi delle varie frazioni di digestato.

3° Premio più Premio Paesaggio Azienda Palombini - Nepi (VT). La Società Agricola Palombini Filippo e Andrea conduce 140 ha di terreno con un allevamento di 500 bovini da latte. L'azienda ha installato nel 2009 un impianto di biogas da 500 kW alimentato per 2/3 deiezioni e scarti, per 1/3 insilati autoprodotti, scarti di verdure e acque di vegetazione olive.
 
Motivazioni del premio
L'impianto utilizza prevalentemente residui aziendali e scarti dell'agroindustria locale; recupero integrale del calore per processi aziendali; autosufficienza energetica grazie all'integrazione con il fotovoltaico in sostituzione di coperture in eternit; forte attenzione all'insserimento paesistico degli impianti e delle reti.
 
3° Premio Ex Aequo - C.A.T. - Correggio (RE). Cooperativa Agricola Territoriale è nata a Correggio nel 2007 a seguito delle ripercussioni dell'OCM zucchero per riconvertire le superfici rimaste libere dalla coltivazione della barbabietola e destinare a uso energetico le superfici set-aside. La cooperativa fornisce al Comune parte dell'energia termica prodotta in teleriscaldamento. La materia prima utilizzata è 1/3 residui,, 2/3 da colture dedicate, interamente derivati dalle lavorazioni e dai terreni dei soci della cooperativa.
 
Motivazioni del premio
Il grande progetto cooperativo è nato per sostenere la riconversione dei bieticoltori locali e la fornitura di calore ai cittadini; è stata realizzata una rete di teleriscaldamento urbano a biomasse vergini; esercita autoproduzione integrale e pianificazione delle attività agricole dedicate; coinvolgimento della cittadinanza sul progetto attraverso riunioni preliminari.

Menzione Speciale A.G.T. - Castelbosco - Gragnano Trebbiese (PC). A.G.T. è un'azienda zootecnica che ha deciso di migliorare l'impatto degli effluenti maleodoranti mediante il biogas e di utilizzare il risultato della digestione per produrre fertilizzante, creando un'ulteriore fonte di reddito. L'impianto da 999kWe e 1.350 kWt utilizza soprattutto letame e liquame, trinciato di produzione aziendale, fieno e stocchi aziendale. Il calore prodotto (10.400 MWht pari a 7.700 ore annue di funzionamento) è utilizzata per il funzionamento di un essiccatoio.

Motivi della menzione
Utilizzo innovativo del digestato per produrre fertilizzante; il calore viene impiegato per il processo di produzione del fertilizzante; l'utilizzo prevalente delle deiezioni e di scarti e colture dedicate aziendali; per curare l'impatto visivo dell'impianto tutte le vasche sono circondate da spazi verdi utilizzabili per sfalci ed è stato richiesto l'intervento dell'artista David Tremlett che ha esposto al MoMa di New York e al Centre Pompidou di Parigi.
 
Menzione Speciale Cascina Masao - Monasterolo di Savigliano (CN). L'allevamento ha 200 capi di bovini razza piemontese presidio Slow Food e 150 capi di razza frisona che producono latte destinato alla trasformazione in formaggi DOP. L'impianto da 100 kWe e 110 kWt è del dicembre 2010. La regione Piemonte per la virtuosità dell'impianto ha parzialmente finanziato l'opera.
 
Motivi della menzione
È un piccolo impianto dimensionato sulle esigenze di un'azienda di qualità; vengono utilizzate prevalentemente dieiezioni degli animali d'azienda; utilizza al 90% il calore prodotto per il riscaldamento del di gestore e dei due alloggi famigliari.
 
Filiera legno combustione- Eff. energetica sezione aziende agricole
1° Premio Cantina Salcheto - Montepulciano (SI)- La cantina è stata completamente rinnovata secondo la logica "off grid" con l'integrazione di diverse fonti rinnovabili e con innovativi interventi di efficienza energetica. La materia prima è composta per il 70% da sarmenti di potature di vite, 30% da residui legnosi da tagli e potature di siepi interfilari derivanti interamente dai 44 ha di terreni curati dall'azienda.

Motivazioni del premio
L'impianto è integralmente alimentato coi residui delle viti e delle siepi interfilari; vi è l'integrazione con geotermia e fotovoltaico; è un modello di azienda "off grd" cioè massima autonomia energetica, minimi consumi; la gestione dei residui: le ceneri sono utilizzate come ammendante dei vigneti, le acque di lavaggio sono recuperate con fitodepurazione e rimesse in circuito.

2° Premio, più premio paesaggio Cascina Colombarone - San Giovanni in Croce (CR) La cascina gestisce 20 ha a seminativi e 10 ha con cloni di pioppo; è dotata di una caldaia da 30KW alimentata automaticamente con biomassa proveniente dalla maturazione di fasce e ripe boscate che attraversano i terreni dell'azienda.
 
Motivazioni del premio
Utilizzo di siepi e vegetazioni riparie; impianto a elevata automazione e sistema per garantire la qualità del cippato; integrazione con fotovoltaico su tetti oggetto di restauro conservativo; inserimento delle rinnovabili con attenzione a un ambiente di pregio; sistema di rotazione quinquennale a pioppo.
 
Filiera legno combustibile sezione Enti Publici
1° premio Unione Comuni Valdarno e Valdisieve (FI)L'unione di Comuni Valdarno e Valdisieve ha realizzato tra il 2004 e il 2011 4 impianti di teleriscaldamento a servizio delle frazioni rurali, La materia prima è esclusivamente cippato da scarti di legna vergine proveniente per la totalità da interventi di selvicoltura in foresta o per interventi di ripulitura di alvei.
 
Motivi del premio
Creazione di piccole reti di teleriscaldamento a misura di varie frazioni montane; utilizzo di residui da gestione forestale del territorio comunale; coinvolgimento della popolazione nel percorso progettuale; soluzioni avanzate di abbattimento fumi e monitoraggio dei risultati.
 
2° premio Azienda Agraria Sperimentale Stuard - San Pancrazio (PR). L'azienda si occupa da vari decenni di sperimentazione nel campo delle colture vegetali, dell'agricoltura biologica, della bioidiversità e delle agroenergie. L'azienda alimenta un piccolo impianto che fornisce calore alle utenze aziendali con cippato derivato da colture aziendali.
 
Motivi del premio
Filiera integrata aziendale di colture dedicate poliennali e residui; tecnologia in grado di utilizzare diversi tipo di materia prima; integrazione con fotovoltaico e autosufficienza energetica; ampio spazio alla sperimentazione e alla divulgazione.
 
3° premio più premio paesaggio Comune di Occhieppo Superiore (BI) . Impianto termico ad acqua calda costituito da caldaia a cippato della potenza di 626 kWt installato presso la Scuola Elementare.

Motivi del premio
Utilizzo dei residui dei boschi locali della manutenzione del verde per riscaldare una scuola; ampio parco fotovoltaico inserito senza modifiche significative dell'aspetto dell'area.

Premio paesaggio
Agriturismo il Duchesso Alberese (GR) - Due pale di minieolico e un impiano fotovoltaico collocati nel cuore del Parco Naturale della Maremma, ai piedi dei monti dell'Uccellina.
Agriturismo il Tesorino Valpiana - Massa Marittima (GR).L'azienda coltiva 50 ettari di uliveto e tra gli ulivi ha inserito un piccolo impianto fotovoltaico da 20 kWp perfettamente integrato con il paesaggio toscano.
Agriturismo Calronche Frazione Crevada - Refrontolo (TV) . L'agriturismo è riscaldato con potature dai 14 ha di vigneto aziendale, da vigneti limitrofi e dai residui legnosi di 4 ha di bosco della proprietà.
Cascina Colombarone San Giovanni in Croce (CR)
Azienda Palombini Nepi (VT).

 
Premio chimica verde
•           Azienda Agricola Trionfi Honorati - Il rilancio della canapa in Italia
•           Frescosmesi Bologna. Cosmetici da sottoprodotti agroalimentari
•           Tea Natura Ancona. Tensioattivi ed estratti da materie prime vegetali.
Vesna Tomasevic
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