01/01/2013 - 01:00

Le fontanelle del III millenio

In occasione della manifestazione H2o svoltasi a Ferrara nel mese di maggio si è svolto un seminario molto interessante dal titolo "Le fontanelle del terzo millenio", una idea nuova e senza dubbio realizzabile su come diffondere i così detti "chioschi dell'acqua".
Al seminario in questione hanno partecipato diversi enti, sia pubblici e privati tra cui il Ministero dell'Ambiente, il gruppo Hera, l'Associazione Acqua e Federutility; lo scopo è stato quello di promuovere e pubblicizzare la diffusione dei "chioschi dell'acqua", l'equivalente moderno e tecnologico delle storiche fontane pubbliche. Da uno studio commisionato dall'associazione Acqua al CRA (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura) è venuto fuori che negli ultimi anni c'è stato un crescente interesse da parte dei cittadini nei confronti dell'acqua potabile; dal 2006 al 2008 secondo lo studio più di 4 milioni di italiani sono ritornati a bere acqua del rubinetto e il 46% delle persone intervistate hanno ammesso di bere acqua derivante dalla rete idrica di distribuzione. Perchè allora non sensibilizzare e fare qualcosa di concreto per "sfruttare" questo andamento?

Ed è qui che entrano qui in gioco i "chioschi dell'acqua", strutture già presenti in Italia ma ancora poco diffusi che permettono la distribuzione dell'acqua pubblica ed addirittura, in alcuni casi anche di acqua gassata, pubblici. I chioschi dell'acqua contribuiscono a promuovere il concetto di sostenibilità, valorizzando la risorsa idrica del territorio, infatti i chioschi sono comunque alimentati da acqua derivante dall'acquedotto e che quindi già in partenza l'acqua erogata è conforme ai requisiti dei legge; allo stesso tempo diventano un bene prezioso per la cittadinanza e rappresentano senza dubbio un ottimo ritorno di immagine per l'amministrazione comunale. Cosa si può volere di più? Buona acqua a tutti!
Tommaso Tautonico
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