01/01/2013 - 01:00

Le alghe che producono carburante

Il Canada ha avviato i lavori per la produzione di biocombustibili da microalghe. Uno stanziamento di cinque milioni di dollari canadesi (quattro milioni di euro) per un impianto pilota con una produzione di 50.000 litri di carburante ma anche per ridurre la Co2 in atmosfera.
Il National research council institute for marine biosciences di Halifax (Nova Scotia) ha annunciato uno stanziamento di cinque milioni di dollari canadesi (quattro milioni di euro) per un impianto pilota con una produzione di 50.000 litri.
Secondo le stime dell'Nrc dovrebbe essere possibile passare ad impianti commerciali, con immissione in rete del biocombustibile, entro 5-10 anni.

Una importante differenza di questo progetto rispetto agli altri già avviati a livello internazionale è la localizzazione: i ricercatori cercheranno di individuare ceppi locali di alghe particolarmente adatti a determinate aree dell'America settentrionale.
Al progetto hanno collaborato il Nrel (National renewable energy laboratory) e il Sandia national laboratories, entrambi del Dipartimento per l'Energia degli Stati Uniti. Secondo i ricercatori con acqua, anidride carbonica e poco più, le alghe saranno in grado di trasformare la luce solare in energia che potrà essere usata per produrre combustibili.

La fonte di energia per queste coltivazioni è infatti l'anidride carbonica: questa tecnologia quindi non solo produce combustibili in modo ecocompatibile, ma contribuisce a ridurre la CO2 già presente nell'atmosfera.
Insomma una ottima alternativa per produrre energia, incentiviamo la ricerca in tal senso anche nel nostro paese.
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Marilisa Romagno
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