01/01/2013 - 01:00

Le accuse al fotovoltaico

Nell'ultimo periodo il fotovoltaico è messo a dura prova, piovono diverse critiche sulla sua diffusione indiscriminata soprattutto nelle zone agricole. Riprendendo l'editoriale proposto da Silvestrini, direttore scientifico del Kyotoclub, l' "accusa" è quella di sottrarre suolo alle colture agricole a favore di giganteschi impianti fotovoltaici a terra.
Da un lato i numeri premiano l'Italia, seconda al mondo per le installazioni nel fotovoltaico e nona nel settore eolico, dall'altro l'opinione pubblica e i media accusano la diffusione del fotovoltaico. Inizia così a insinuarsi la sensazione che le rinnovabili siano solo una forma di speculazione. Per fronteggiare questa nuova disinformazione è importante che le associazioni ambientaliste lavorino sul territorio per una corretta informazione pubblica; in questi giorni Legambiente ha approvato un documento in cui si sottolinea l'importanza delle fonti rinnovabili per lo sviluppo del nostro paese.

Secondo Legambiente il modello energetico italiano passa attraverso la crescita del fotovoltaico; occorre puntare sulla ricerca cercando di migliorare la resa e l'efficienza dei pannelli. E' importante indirizzare il fotovoltaico dove può dare maggiori risultati come ad esempio sui tetti e nelle aree degradate (terreni da bonificare, cave, etc etc) e non sostituire il fotovoltaico alle colture agricole. Attenzione, questo non significa escludere a priori gli impianti nelle aree agricole ma fornire regole intelligenti e chiare che permettono di costruire attorno agli impianti (non solo quelli fotovoltaici ma anche quelli eolici e le biomasse). Questo è quanto auspica Legambiente nel suo documento. Non bisogna dimenticare che, qualora non sia possibile valorizzare i tetti, gli impianti a terra rappresentato un contributo significativo da integrare al reddito agricolo.

Il documento approvato dall'associazione ambientalista sottolinea il fatto che la lotta al fotovoltaico non può diventare un caso nazionale proprio ora che l'ombra del nucleare aleggia nell'aria ed è importante una corretta informazione a riguardo sul territorio. In questo contesto si inserisce l'iniziativa di Legambiente che nei giorni 6 e 7 novembre scende in piazza per parlare con la gente sui vantaggi delle rinnovabili e sui danni che crea il nucleare; in questa occasione verranno raccolte le firme per il Disegno di Legge di Iniziativa popolare contro il nucleare, presentato dal Comitato Contro il nucleare.
Tommaso Tautonico
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