La lana di pecora come isolante

Un progetto giovane nato nel 2008, ha già fatto parlare molto di sè e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, partendo da un'idea molto semplice: utilizzare dei pannelli di feltro per isolare gli edifici. Il progetto Edilana è nato grazie all'idea di Daniela Ducato che ne parla con entusiasmo: "trasformiamo in una risorsa un rifiuto come le fibre di lana, scartate dall'industria tessile perchè troppo corte.
Le acquistiamo dalle aziende tessili che dovrebbero pagare lo smaltimento per farle incenerire come rifiuto speciale".
I prodotti ottenuti sono naturali al 100%, in quanto fatti solo di pura lana vergine, senza additivi o colle, e la lavorazione, la distribuzione e la commercializzazione sono pensate per ridurre consumo energetico e impatto ambientale. Aggiunge ancora la signora Ducato:"Abbiamo un'azienda di distribuzione di materiali edili e ci siamo resi conto che paradossalmente con le politiche per l'efficienza energetica aumentano le vendite di isolanti a base di petrolio. Noi cerchiamo di offrire delle alternative partendo dal luogo in cui viviamo. Edilana è nata senza finanziamenti pubblici attorno alle attività della Banca del Tempo di Guspini, valorizzando i saperi locali che rappresentano la risorsa più importante di una comunità".
"I capi -s piega - necessitano ogni anno della tosatura e la lana ispida sarda era considerata adatta per fare tappeti e non abbastanza delicata per maglie e maglion i. Ma questo limite diventa una ricchezza, perchè si possono fare i vestiti per le case" - raccontano con un pizzico di orgoglio - e in questo campo la lana della pecora di razza sarda ha prestazioni superiori rispetto alle altre".
I prodotti Ediliana così si affiancano ai prodotti per l'isolamento in edilizia, EcoDesign con lane cardate, feltri e la Filigrana di Lana dai diversi utilizzi, tra cui l'arredo d'interni e il packaging e Verde Edilana dedicata ad architetti del verde e paesaggisti, con soluzioni utili ad esempio a migliorare i terreni degradati o realizzare giardini verticali esterni e interni.
Tutto ciò a vantaggio ovviamente della sostenibilità economica e del costo finale del prodotto ma anche del pianeta.