14/11/2023 - 10:12

La sostenibilità dell'industria orologiera e dei gioielli, arriva l'analisi del WWF

21 marchi analizzati di cui la metà con una valutazione media. L’industria orologiera e dei gioielli dimostra di aver migliorato i propri sforzi di sostenibilità per quanto riguarda la protezione del clima e la rendicontazione delle proprie attività.

sostenibilità industria gioielli e orologiera

In fatto di trasparenza, biodiversità e diritti umani, invece, molti marchi sono ancora agli inizi. Lo dimostrano i risultati del rating internazionale del settore orologiero e dei gioielli pubblicato da WWF Svizzera, dal titolo «Time for change: Demanding more transparency and responsibility in the watch and jewellery sector». I beni di lusso hanno un prezzo elevato, e questo non solo per il loro costo in sé, ma anche per le conseguenze che hanno sulle persone e la natura: molto spesso, infatti, la produzione è ancora legata a inquinamento dell’aria e dell’acqua, degrado del suolo e deforestazione. L’impiego di sostanze chimiche e la conversione dei terreni sono responsabili della distruzione degli ecosistemi. Inoltre, l’estrazione e la lavorazione delle materie prime in alcuni casi sono associate a violazioni dei diritti umani, come il lavoro minorile e forzato.

Il rating del WWF «Time for change: Demanding more transparency and responsibility in the watch and jewellery sector» analizza le performance di sostenibilità di 21 dei più noti marchi di orologeria e gioielleria di lusso nelle aree che riguardano la strategia di sostenibilità, la protezione del clima, la biodiversità e la gestione delle acque, i diritti umani, l’economia circolare, la trasparenza nelle catene di fornitura, la rendicontazione e il monitoraggio. Pomellato, Tiffany, IWC, Boucheron, Cartier e Panerai sono stati classificati come «ambiziosi». La maggior parte dei marchi ha ottenuto una valutazione media. Nessuno è rientrato nelle categorie più alte, e ciò evidenzia il significativo margine di miglioramento del settore in generale. Si può affermare che i principali progressi compiuti dal settore riguardano la divulgazione dei propri sforzi di sostenibilità, seguita dal riconoscimento dell’importanza della protezione del clima. Alcuni marchi hanno già definito strategie climatiche ambiziose e obiettivi basati su evidenze scientifiche per ridurre le emissioni di gas serra.

"Osserviamo con grande interesse l’impegno dei marchi di gioielleria e orologeria, ma c’è ancora molto da fare. È necessario ridurre significativamente l’impatto di questo settore sulle persone e sull’ambiente. Con questa analisi (rating) vogliamo creare trasparenza e indicare un percorso verso pratiche aziendali più sostenibili" dichiara Damian Oettli, Head of Markets WWF Svizzera.

Il settore ha ancora molto da recuperare, soprattutto in termini di tracciabilità della catena di approvvigionamento, un prerequisito fondamentale per soddisfare tutti gli altri obiettivi di sostenibilità. Anche nei settori che riguardano acqua, biodiversità e diritti umani, così come l’implementazione di soluzioni circolari, molte aziende sono ancora agli inizi. Pertanto, il WWF propone di:
 
• aumentare la tracciabilità e la trasparenza lungo le catene di approvvigionamento; 
• integrare la sostenibilità nelle pratiche commerciali
• migliorare la gestione degli impatti sul clima, sulla biodiversità, sull’acqua e sui diritti umani lungo tutta la catena del valore; 
• introdurre soluzioni circolari per ridurre l’uso di nuovi materiali
• monitorare l’impatto delle pratiche aziendali sull’uomo e sulla natura e presentare relazioni pubbliche sulle questioni di sostenibilità rilevanti;
• collaborare con altre aziende del settore e con i gruppi d’interesse.
 
Attraverso le loro decisioni di acquisto, i consumatori possono influenzare direttamente le priorità delle aziende e contribuire a migliorare le loro prestazioni di sostenibilità. Di seguito qualche consiglio del WWF in vista dell’arrivo del Natale, periodo in cui aumenta anche l’acquisto di questi prodotti.
• Trasparenza: chiedere informazioni sulla produzione e sulle materie prime al momento dell’acquisto. 
• Consumo responsabile: ridurre il consumo di nuovi prodotti ad alta intensità di risorse. Gioielli e orologi possono anche essere condivisi, scambiati, acquistati di seconda mano o presi in prestito.
Riutilizzare e riciclare: è possibile allungare la vita dei prodotti che non servono più rivendendoli o riciclandoli.

Tommaso Tautonico
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