01/01/2013 - 01:00

La prima cella solare su carta

A dare vita al progetto di ricerca che porterà a stampare per la prima volta una cella solare su carta sono l'ENI, ente nazionale degli idrocarburi, e il famosissimo MIT, Massachussets Institute of Technology.
La collabroazione tra i due istituti ha dato vita all' Eni-Mit Solar Frontiers Center (SFC), un centro nato per la promuovere e svilluppare la ricerca sulle tecnologie solari mediante progetti innovativi che vanno dall'uso di nuovi materiali, a come produrre idrogeno dall'enrgia solare. E' notizia di questi giorni infatti il progetto che ha portato alla realizzazione, ancora in fase sperimentale, della prima stampa su carta di una cella solare. "Se tutto va per il verso giusto - dice Vladimir Bulovic - le celle solari saranno disponibili sul mercato tra qualche anno anche perchè la tecnica per ottenerle è già abbastanza efficiente e porterà enormi benefici al settore energetico".

La carta in questione contiene al suo interno dei semiconduttori organici e le celle stampate su di esse riescono a convertire la luce in elettricità con una efficienza mediamente superiore del 2%. Questo progetto è l'esempio di quello che si può ottenere potenziando e sviluppando la ricerca sull'uso di materiali su scala nanometrica. "Per questo è importante - come ricorda anche il direttore dell'ENI Paolo Scaroni - che continuino ad essere stanziati fondi per la ricerca sulle fonti rinnovabili, non solo perché il petrolio scarseggerà nel futuro ma anche perché l'ENI considera l'energia solare un'importante alternativa alle fonti energetiche attuali e la tecnologia legata al solare deve essere maggiormente conosciuta e sviluppata".
Tommaso Tautonico
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