01/01/2013 - 01:00

L'Italia verso Rio+20

Il processo di preparazione della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile "Rio+20", in programma dal 20 al 22 giugno 2012 a Rio de Janeiro, sta entrando nella fase negoziale.
Il 1° novembre scorso si è conclusa la raccolta dei contributi di idee richiesti dal Comitato Preparatorio a tutti gli Stati membri dell'ONU, alle organizzazioni internazionali e agli altri gruppi portatori di interessi (stakeholders) per formulare la prima bozza del testo negoziale della Conferenza che viene presentato in questi giorni a New York alle Nazioni Unite. L'obiettivo di Rio+20 è riaffermare l'impegno politico dei governi per lo sviluppo sostenibile attraverso la discussione di due temi:
- un'economia verde per lo sviluppo sostenibile e per la lotta contro la povertà
- il quadro istituzionale per lo sviluppo sostenibile.

Alla conferenza Rio+20 la partecipazione della società civile costituirà però un elemento di fondamentale importanza e in questo spirito si svolgeranno numerosi eventi, per dare voce agli stakeholders e per consentire ai diversi gruppi di proporre idee e iniziative concrete complementari agli impegni che saranno assunti dai governi del mondo. Sin dalla Conferenza di Rio de Janeiro "Ambiente e Sviluppo" del 1992 il ruolo e la partecipazione della società civile sono stati riconosciuti come elementi fondamentali nel processo di attuazione dello sviluppo sostenibile: l'Agenda 21 e la Dichiarazione dei Principi di Rio ne hanno formalizzato il riconoscimento individuando i cosiddetti Major Groups in rappresentanza delle sue principali componenti. Il Forum della società civile: l'Italia verso Rio+20 convocato dal Ministero dell'Ambiente intende avviare in ambito nazionale un dialogo aperto e costruttivo, con il duplice obiettivo di stimolare lo scambio di esperienze e di buone pratiche e di favorire la partecipazione attiva degli stakeholders all'elaborazione dell'agenda italiana per un futuro sostenibile.
Tommaso Tautonico
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