01/01/2013 - 01:00

L'Interporto come driver per lo sviluppo di una logistica sostenibile

Rendere veramente sostenibile la logistica: è questo l'obiettivo dell'Interporto di Torino. La distribuzione urbana delle merci è oggi più che mai da ripensare e sviluppare in modo intelligente, per raggiungere una migliore crescita che favorisca al contempo un maggior rispetto dell'ambiente e permetta migliori standard di qualità della vita.
La risposta a problematiche complesse risiede in un ventaglio di idee e soluzioni, sia tecniche che politiche. L'Interporto di Torino da tempo lavora su entrambi i fronti. In collaborazione con il mondo dell'Università e della ricerca per le prime, in sinergia con Istituzioni e categorie economiche per le seconde. "Sito S.p.a. - ha dichiarato la Presidente Daniela Ruffino - si propone come driver per lo sviluppo e il raggiungimento concreto di una logistica sostenibile. Un obiettivo che presuppone un ruolo dinamico ed attivo dell'Interporto, il quale intende diventare sempre di più il fulcro della crescita dell'intermodalità in riferimento alla distribuzione urbana delle merci. Questo percorso è in piena sintonia con quanto disposto dal Piano Nazionale della Logistica e dal protocollo d'intesa sottoscritto tra Consulta dell'autotrasporto e della logistica e l'ANCI. Al momento - ha aggiunto la Presidente dell'Interporto - è in fase di sviluppo un piano di lavoro impostato su differenti soluzioni che va però in un'unica direzione: studiare la distribuzione delle merci che quotidianamente entrano nella nostra città per poter guidare la crescita in un senso più sostenibile. L'ottimizzazione dei processi distributivi discende dall'applicazione di un mix di innovazioni tecnologiche e progetti all'avanguardia ".

In questo senso è stata avviata una collaborazione con il Politecnico di Torino per la sperimentazione dei sensori senza fili WIM e WSN. "Tra i progetti ora in fase di sperimentazione presso Sito - ha proseguito la Ruffino -, a proposito di infomobilità e tecnologie per le Smart Cities - è sicuramente significativo rammentare quello dei sensori Wim e Wsn per lo studio dei flussi di traffico nell'area della piattaforma logistica". L'architettura Sensys Networks, strutturata in una rete estendibile e modificabile, è composta di 32 sensori wireless installati all'interno della pavimentazione stradale della piattaforma logistica dell'Interporto che tengono conto di tre differenti tipologie di veicolo: quelli pesanti a 5 assi, quelli leggeri e i muletti. I sistemi WIM (weigh-in-motion) sono stati sviluppati per operare in maniera continua ed automatica sul monitoraggio del traffico in termini di: numeri, tipologie e carichi. Il loro compito è quello di raccogliere quanti più dati che, una volta rielaborati, saranno utilissimi per impostare strategie e politiche più mirate. Tali sensori verranno presentati in occasione del 19° Congresso Mondiale dell'ITS, che si terrà a Vienna il prossimo ottobre.

È inoltre allo studio un progetto di fattibilità per la realizzazione di una piattaforma e-Park adibita alla ricarica di una flotta di veicoli "ZEV" zero impatto ambientale, adibiti alla distribuzione urbana delle merci. Infine lo scorso gennaio è stato presentato un progetto "Distribuzione Pulita PH1" con due modelli differenti ma ugualmente innovativi di "logistics city". "In tutto questo percorso - ha concluso la Presidente di Sito - l'Interporto di Torino , si pone come interlocutore privilegiato del Comune di Torino e dei diversi altri Attori coinvolti per il raggiungimento di questo importante ed ambizioso obiettivo". Corsie intelligenti, aree di carico-scarico, e altre possibili soluzioni sono i progetti che Sito ha sviluppato per rendere più fluida e pulita la distribuzione all'interno della Smart City.
Marilisa Romagno
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