01/01/2013 - 01:00

L'Europa é disposta a rinegoziare il prezzo del gas con la Gazprom

L'Unione Europea ha lanciato un'indagine all'inizio di questo mese per quanto riguarda le esportazioni della Gazprom, sospettando che la società stava ostacolando il libero flusso di gas in tutta Europa, e che aveva imposto prezzi abusivi collegando i prezzi del gas ai prezzi del petrolio.
Gazprom, che dettiene il monopolio sulle esportazioni di gas della Russia, combatterà il caso, ma non taglierà le forniture per rappresaglia. I contratti della Gazprom collegati al prezzo del petrolio, sono un argomento delicato per il governo russo e anche per la stessa Gazprom, essendo uno dei principali responsabili per il bilancio dello Stato che guadagna la maggior parte delle sue entrate dalle esportazioni. L'indagine dell'UE ha concluso un periodo di calma relativa sul fronte del gas tra Bruxelles e Mosca , la quale si oppone ad alcune delle misure dell'UE per quanto riguarda la liberalizzazione del mercato del gas.
 
I mercati europei del gas potrebbero fondersi per prendendo l'esempio di Henry Hub
I mercati frammentati europei del gas potrebbero integrarsi ulteriormente in modo da replicare il successo della staunitense Henry Hub, ha affermato giovedi un dirigente commerciale dell'energia della banca francese Societé Generale. L'Unione Europea sta spingendo per una maggiore integrazione dei mercati energetici europei, questo essendo un mezzo per proteggere i consumatori dalle impennate dei prezzi e dalle interruzioni dell'alimentazione. Unire i mercati europei dell'energia elettrica é l'obbiettivo principale dei prossimi 5 anni. Replicando il successo del mercato del gas di Henry Hub degli Stati Uniti, considerato come il fulcro degli scambi di riferimento per il gas del Nord America, sarà possibile anche per l'Europa, ma le infrastrutture del gas del continente non permetterebbe di integrare al di là di tre zone: nord, centro e sud Europa, secondo gli analisti. Le posizioni di asset strategici, cosi come il gas naturale liquefatto di importazione, i siti di stoccaggio e i gasdotti di importazione, impediranno la creazione di un mercato unico del gas.
 
Nord Europa più dipendente dalle importazioni
Le importazioni della Gran Bretagna di gas naturale al di fuori dal mare del Nord supererà la produzione nazionale emntro il 2015 e aggiungerà più di 11 miliardi di dollari alle importazioni in quanto i costi per le forniture nazionali diminuiscono e la Norvegia deve sforzarsi sempre di più per colmare la lacuna. Le stime mostrano che in Gran Bretagna le forniture proprie di gas passeranno da circa 43 miliardi di metri cubi all'anno di oggi a 16 miliardi di metri cubi nel 2030 se continuano il loro calo medio del 5% all'anno, mentre la domanda verrà mantenuta costante tra i 85 e i 95 miliardi di metri cubi di gas. La Gran Bretagna era un esportatore netto di gas entro il 2004, ma un costante declino della produzione nel corso degli ultimi anni l'ha resa più dipendente dalle importazioni, che fino ad ora erano per lo più provenienti dalla Norvegia, e sempre più dal Qatar.
 
Il gas da scisto potrebbe essere una soluzione?
L'economia europea ha bisogno del gas di scisto per offrire più posti di lavoro e ripresa, mentre deve romprere il tradizionale legame tra la ripresa economica e l'aumento delle emissioni di anidride carbonica, ha detto il ministro polacco dell'Ambiente. Alcuni analisti dicono che l'esplorazione delle riserve non convenzionali della Gran Bretagna di gas di scisto potrebbe venire in soccorso per diminuire le riserve convenzionali interne di gas naturale. Negli Stati Uniti un boom del gas di scisto ha portato ad un forte aumento della produzione di gas naturale negli USA, portando ad un crollo dei prezzi sul mercato interno del gas naturale e la possibilità di esportare GNL entro il 2015. In Gran Bretagna l'azienda di gas di scisto Cuadrilla Resources ha detto che il suo sito vicino a Blackpool ha abbastanza gas per soddisfare la domanda del gas del Regno Unito per generazioni, anche se gli esperti hanno messo in dubbio le rivendicazioni.
 
Fonte: EnergyMarketPrice
Vesna Tomasevic
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