01/01/2013 - 01:00

L'Enea partner nel progetto ITER

L'ENEA insieme alla CRIOTEC Impianti Srl, esperta nella realizzazione di componenti operanti alle bassissime temperature, e la TRATOS Cavi S.p.a, leader a livello internazionale nella produzione di cavi elettrici, elettronici e a fibre ottiche, ha partecipato alla gara per la fornitura del più costoso e strategico componente del reattore sperimentale ITER.
Il reattore verrà costruito a Cadarache in Francia ed il suo scopo è dimostrare la fattibilità scientifica e tecnologica della produzione di energia da fusione termonucleare controllata. I partner industriali sono stati appositamente individuati dall'ENEA per la partecipazione congiunta alla gara bandita dall'Agenzia Europea "Fusion for Energy" (F4E), finalizzata alla produzione di cavi superconduttori di tipo Cable-In-Conduit (CIC) da utilizzarsi per la costruzione dei magneti per il reattore internazionale ITER e per quello giapponese JT-60SA. Il Laboratorio Superconduttività dell'ENEA, leader mondiale per la progettazione e la realizzazione di cavi superconduttori per la fusione termonucleare controllata, sotto la guida dell'Ing. Antonio della Corte, è riuscito in breve tempo qualificare a livello internazionale le ditte prescelte, grazie alla sinergia tra le conoscenze tecnico-scientifiche dell'ENEA e le capacità produttive dei partner industriali. Gli ottimi risultati ottenuti dai prototipi così realizzati, hanno permesso al gruppo di partecipare a pieno titolo alla gara e di aggiudicarsela, competendo su un piano internazionale con concorrenti di elevato livello.

La commessa, che avrà la durata di 5 anni per un valore pari a circa 49 milioni di Euro, verrà gestita da un costituendo consorzio denominato ICAS (Italian Consortium for Applied Superconductivity), che sarà coordinato dall'ENEA. Il materiale base superconduttore fornito da Fusion for Energy, per un valore pari a circa 90 milioni di Euro, subirà una prima lavorazione presso lo stabilimento Tratos di Pieve Santo Stefano (AR) e verrà poi spedito alla Criotec di Chivasso (TO) per l'assemblaggio finale. L'ENEA supervisionerà e coordinerà tutte le attività al fine di garantire la realizzazione 'a regola d'arte' dei componenti richiesti. Nei Laboratori dell'ENEA di Frascati è stato completato un esperimento sulla fusione nucleare commissionato dai progettisti della macchina ITER che sarà il più grande prototipo per la fusione nucleare. L'esperimento ha consentito di confermare la validità del progetto. Quando in ITER verranno prodotti 500 MW di fusione, i neutroni generati depositeranno l'80% di tale potenza nei componenti che circondano la camera di reazione che devono, pertanto, essere progettati in modo tale da proteggere completamente i superconduttori mantenuti a temperatura vicina allo zero assoluto.

Un prototipo del sistema (oltre un metro di spessore) che comprende il mantello, il vessel e i magneti superconduttori è stato realizzato e irraggiato con il Generatore di Neutroni del Centro ENEA di Frascati. Il debolissimo riscaldamento di origine nucleare risultante nei materiali superconduttori è stato misurato mediante dosimetri ad alta sensibilità, opportunamente calibrati, e confrontato con le previsioni ottenute con calcoli numerici. Grazie alla accuratezza delle misure e dei calcoli è stato possibile confermare che i calcoli di progetto forniscono risultati corretti entro un'incertezza totale inferiore al 10%. Il Generatore di Neutroni di Frascati è uno dei pochissimi impianti di generazione di neutroni di intensità medio-alta disponibili al mondo per la ricerca sulla fusione, ed è tuttora la facility di riferimento in Europa. A partire dal 1992, a Frascati sono stati condotti numerosi esperimenti su prototipi di componenti che costituiscono oggi il data base sperimentale per la procedura autorizzativa alla realizzazione di ITER.
Tommaso Tautonico
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