01/01/2013 - 01:00

L'AEEG relaziona sullo stato del mercato elettrico

Le principali criticità del settore delle rinnovabili
L'Autorità per l'energia e il gas ha pubblicato la relazione annuale sullo stato dei mercati dell'energia elettrica e del gas naturale e sullo stato di utilizzo ed integrazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili (Relazione 1 marzo 2012 - 56/2012/I/com ).

L'analisi dedica ampia attenzione anche al settore delle rinnovabili riconoscendone gli ampi e sostenuti sviluppi registrati negli ultimi anni. Il settore, però, presenta diverse criticità passate in rassegna nella relazione.
In primo luogo le criticità relative alle procedure autorizzative. L'Autorità sottolinea come uno degli ostacoli più rilevanti allo sviluppo complessivo del settore sia da individuare nell'iter autorizzativo locale che risulta frammentato e diversificato tra Regione e Regione. La componente autorizzatoria viene individuata anche come una fonte non indifferente nella lievitazione del costo finale dell'investimento (20-30% degli incentivi attesi). Un fattore di criticità complessivo è, inoltre, la tempistica stessa delle autorizzazioni. Sono ampi, infatti, gli sforamenti temporali rispetto alle previsioni normative che l'iter autorizzativo sopporta e che fanno sì che la concessione dell'autorizzazione intervenga anche a distanza di anni rispetto al momento della proposizione della richiesta, obliterando, quindi, la tempistica prevista dalle norme vigenti.
Viene, perciò, auspicata una omogeneizzazione della procedura autorizzatoria anche al fine di evitare le speculazioni che si innestano sulle lentezze burocratiche. Da tale punto di vista viene ritenuto positivo l'effetto derivante dall'approvazione delle Linee Guida nazionali in una prospettiva di semplificazione e razionalizzazione. Ulteriori effetti benefici potrebbero derivare, ad avviso dell'AEEG, dalla previsione di strumenti in grado di responsabilizzare maggiormente Regioni ed EE.LL.
La relazione segnala l'urgenza, inoltre, di affrontare il problema della saturazione virtuale delle reti derivante dal fenomeno della prenotazione in assenza di un'effettiva realizzazione degli impianti. Il fenomeno della prenotazione della rete, inoltre, si pone poi come una barriera all'ingresso di nuovi operatori. L'autorità riconosce, infatti, che spesso, a fronte di impianti realmente realizzati vi è la difficoltà di connettersi alla rete che risulta satura, seppure solo sulla carta.
La saturazione delle reti, comunque, non è solo un problema virtuale. Per farvi fronte, ad avviso dell'Autorità, è necessario uno sviluppo delle reti esistenti e un'attenzione maggiore rivolta all'implementazione di sistemi di accumulo che consentano l'utilizzo al meglio delle reti esistenti.
Vincenzo Tabone
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