12/11/2014 - 11:21

#Italiasicura, Galletti: 7 miliardi in 7 anni contro dissesto idrogeologico

"Il governo e' pronto a mettere a disposizione 7 miliardi in sette anni, dal 2015 al 2021, per la prevenzione e la tutela del territorio. Ma serve anche una rivoluzione culturale: in questo Paese non ci saranno mai più condoni edilizi, perché sono dei tentati omicidi alla tutela del territorio".
Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti nel corso degli Stati generali contro il dissesto idrogeologico, organizzati alla Camera dei Deputati da #italiasicura, l'unità di missione contro il dissesto costituita a Palazzo Chigi e diretta da Erasmo D'Angelis.
 
All'incontro hanno parteciapto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli e i rappresentanti istituzionali impegnati a tutti i livelli nel contrasto al dissesto idrogeologico.
 
"Non ci sono più scuse per nessuno: le risorse ci sono, vanno spese subito e bene. Qui è in gioco la sicurezza nostra, dei nostri figli e del nostro territorio" ha aggiunto il ministro. 
 
"Le risorse sono innanzitutto quelle che già c'erano, che sono ferme e vanno immediatamente spese: sono 2,3 miliardi e molti di questi, grazie ai provvedimenti del governo degli ultimi mesi, sono già cantieri. Accanto a questi soldi - ha spiegato Galletti - abbiamo risorse nuove dai fondi strutturali europei: il nostro ministero ha chiesto 5 miliardi, cui si potranno aggiungere due miliardi di cofinanziamento da parte delle regioni".
 
Tra le ipotesi da poter prendere in considerazione per la tutela del territorio, Galletti ha poi citato un bonus per i privati che vogliono investire nel dissesto idrogeologico. "Il territorio - ha detto - è un bene che ci viene consegnato da gestire per un periodo di tempo e dobbiamo consegnarlo ai nostri figli in condizioni migliori di quando ci è stato dato".
 
"Fino a che non insediamo in questo Paese il tema della cura dell' ambiente - ha continuato il ministro - possiamo mettere tutte le risorse che vogliamo ma non si farà nulla". Ecco, quindi, l'importanza della prevenzione: "Non possiamo continuare a pensare di gestire l'emergenza  dobbiamo investire in prevenzione e questo si fa solo con un piano nazionale" ha concluso il rappresentante del governo.
 
Nel frattempo, proprio in vista degli Stati generali contro il dissesto idrogeologico, Ance, Architetti, Geologi e Legambiente hanno messo a punto #DissestoItalia, l'inchiesta multimediale sul dissesto idrogeologico realizzata da un gruppo di giornalisti indipendenti nei luoghi colpiti dagli ultimi eventi. Emblematico il caso di Genova dove, come è emerso nel documento, un abitante su sei vive o lavora in zone alluvionabili e, di fatto, la popolazione convive con il rischio idrogeologico in una situazione di perenne insicurezza. 
Rosamaria Freda
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