01/01/2013 - 01:00

Italia: nucleare sempre piu' vicino?

Secondo indiscrezioni saranno ben quattro le centrali nucleari italiane di prossima costruzione. Sebbene non ci siano anticipazioni da parte di Enel e Ministero dello Sviluppo Economico, molti sono gia' i siti che potrebbero risultare idonei ad ospitarle.
I criteri per la scelta sono stati piu' volte specificati negli studi di fattibilita' proposti da diversi centri di ricerca: zone poco sismiche, in prossimita' di grandi bacini d'acqua senza pero' il pericolo di inondazioni e, possibilmente, la lontananza da zone densamente popolate.
Infatti, secondo il decreto legislativo varato dal Consiglio dei Ministri a dicembre con l'obiettivo di individuare le aree che potranno poi essere scelte dagli operatori per la costruzione delle prossime centrali nucleari, diversi sono i parametri ambientali da rispettare, in particolare popolazione e fattori socio-economici, qualita' dell'aria, risorse idriche, fattori climatici, valore paesaggistico e architettonico-storico.
Sempre secondo questo decreto, i siti che decideranno di ospitare le centrali potranno ottenere congrui finanziamenti (10 milioni di euro l'anno), destinati sia agli enti locali che ai residenti di queste zone.
Finora le uniche certezze sono la candidature di Veneto e Sicilia, le due regioni che hanno dato la propria disponibilita' ad ospitare gli impianti nucleari. Fra i nomi che ciclicamente si ripresentano ci sono quelli gia' scelti per i precedenti impianti poi chiusi in seguito al referendum del 1987: Caorso, nel Piacentino, e Trino Vercellese (Vercelli).
Altre possibili aree sono Montalto di Castro (Viterbo), Termoli (Campobasso), Porto Tolle (Rovigo), Monfalcone (Gorizia), Scanzano Jonico (Matera), Palma (Agrigento), Oristano e Chioggia (Venezia).
Lisa Zillio
autore