15/03/2017 - 12:53

Italia e Svezia hanno già raggiunto l'obiettivo fissato per le rinnovabili al 2020

L'Italia insieme ad altri 10 Paesi dell'Ue ha raggiunto in anticipo gli obiettivi fissati per le rinnovabili al 2020. Il nostro consumo di energie alternative è del 17,5%, in vetta predomina la Svezia, in coda Paesi Bassi, Francia e Regno Unito.
Rinnovabili
Eurostat ha descritto in un report a che punto sono i Paesi europei con il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla UE che ha fissato una quota del 20% entro il 2020 di energie rinnovabili. Dal report emerge che le energie rinnovabili in Europa nel 2015 hanno toccato il 16,7% del consumo energetico finale in Europa, facendo registrare un lieve aumento rispetto ai dati del 2014 e quasi raddoppiato rispetto al 2004. Undici Paesi membri dell'Ue hanno raggiunto in anticipo gli obiettivi fissati; fra questi c'è anche l'Italia con un consumo di energie alternative del 17,5%. Questo significa che l'Italia ha già superato l'obiettivo del 17% fissato per il 2020. La crescita è stata costante nel nostro Paese, dal 2004 al 2012 si è passati dal 6,3 al 15,4%, Negli anni successivi si è registrato un rallentamento ma la crescita non si è mai arrestata.

Secondo i dati di Eurostat la Svezia è il paese che svetta su tutti per quanto riguarda il consumo di energia rinnovabile. Nel 2015, il 53,9% del suo consumo energetico finale proveniva già da fonti rinnovabili, registrando un primato nelle fonti di riscaldamento alternative. Per quanto riguarda invece la produzione di energia elettrica, il primato appartiene all'Austria, con una quota del 70% proveniente da rinnovabili, rispetto a una media europea del 28,8%.

Nella lista dei promossi che hanno raggiunto il target, insieme all'Italia ci sono altri dieci Paesi membri: Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Croazia, Lituania, Ungheria, Romania, Finlandia e Svezia. Visti gli ottimi risultati raggiunti, la Ue ha già fissato un target del 27% entro il 2030.
Fanalino di coda sono rimasti i Paesi Bassi distanti 8,2 punti percentuali dalla meta, e Francia che nel 2015 ha registrato un consumo di rinnovabili del 15,2% rispetto all’obiettivo 2020 del 23%. Rimangono in affanno Irlanda, Regno Unito e Lussemburgo ancora molto lontani dal target del 20%.
Marilisa Romagno
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