01/01/2013 - 01:00

Insieme per l'energia verde

Nove paesi europei, mancano Italia e Spagna all'appello, si sono accordati per creare un mega-network che si propone di collegare diversi impianti e generare energia pulita a gran parte d'Europa.
Il progetto, a cui manca l'adesione di Spagna e sopratutto dell'Italia, sarà siglato alla fine del 2010 e permetterà lo sfruttamento appieno del potenziale delle fonti rinnovabili, con l'obiettivo di contribuire agli impegni dell'Ue in tema di cambiamento climatico: nove paesi europei puntano alla realizzazione di un maxi-network sotto il mare del Nord che si propone di collegare tra loro decine di impianti per la generazione di energia "verde" e di fornire elettricità, a una vasta parte dell'Europa.
Hanno aderito al progetto, stimato in trenta miliardi di euro, Germania, Gran Bretagna, Francia, Belgio, Danimarca, Olanda, Irlanda, Lussemburgo e Norvegia. Nazioni che, in questo modo, getterebbero le basi per un ulteriore sfruttamento dell'energia rinnovabile in Europa di fronte alle sfide del "climate change". I rappresentanti dei governi promotori dell'iniziativa, i cosiddetti coordinatori nazionali, scrive il quotidiano tedesco "Sueddeutsche zeitung", si riuniranno per la prima volta il 9 febbraio prossimo con l'obiettivo di firmare una lettera d'intenti entro l'autunno. Nel frattempo, ha confermato al giornale un portavoce del ministero dell'Economia tedesco, questo mese ci sarà una serie di incontri per definire i dettagli del progetto.
Inizialmente, riporta lo stesso quotidiano, la rete di cavi ad alta tensione collegherà i parchi eolici che si trovano lungo le coste della Germania e della Gran Bretagna con le centrali idroelettriche di Norvegia, Belgio e Danimarca e con i parchi eolici e gli impianti solari degli altri paesi Ue realizzati anche sulla terra ferma. Il portavoce del governo tedesco ha ricordato che al progetto parteciperanno anche le principali società del settore, che dovrebbero fornire gran parte dei finanziamenti necessari. Si tratta di alcune delle stesse aziende che stanno realizzando parchi eolici offshore lungo le coste settentrionali europee per una prevista capacità di 100 GW, pari a circa il 10% dell'intero fabbisogno europeo di energia.
 
Tommaso Tautonico
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