15/12/2017 - 11:00

Inquinamento: sperimentata una membrana che mangia la plastica

Ogni km quadrato di mare contiene 63mila frammenti plastici. Lo dicono le ultime stime dell'ONU.

Il KTH Royal Institute of Technology svedese sta sperimentando una particolare membrana in grado di accelerare il processo di ossidazione fotocatalitica.

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I nostri mari sono sommersi da plastiche e microplastiche. Secondo alcuni studi presto nei nostri mari ci sarà più plastica che pesci. Secondo le stime dell'ONU ogni km quadrato di oceano contiene 63mila frammenti di microplastica che inevitabilmente finiscono per essere ingeriti dai pesci ed entrano nella catena alimentare con conseguenze importanti per la nostra salute.

La soluzione al problema potrebbe arrivare dal KTH Royal Institute of Technology svedese che sta sperimentando una membrana in grado di attivarsi con la luce del sole. Il processo, noto con il nome di ossidazione fotocatalitica è già noto alla scienza ma spesso non è sufficiente ad eliminare i frammenti plastici. Il laboratorio svedese ha trovato un modo per accelerare questo processo: si tratta di una membrana fotocatalitica composta da nanofili rivestiti in un materiale semiconduttore in grado di assorbire la luce e utilizzarla per eliminare le particelle di plastica.

Tommaso Tautonico
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