15/03/2016 - 16:06

Inquinamento, Oms: 12,6 mln di decessi l'anno. Soprattutto nei Paesi più poveri

Si stima che 12,6 milioni di persone ogni anno muoiano per danni alla salute causati dall'inquinamento ambientale, quasi 1 su 4 del totale dei decessi a livello mondiale.
 A lanciare l'allarme è l'Organizzazione mondiale della sanità, l'Oms, secondo cui i fattori di rischio ambientali, come l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo, esposizioni chimiche, i cambiamenti climatici, e le radiazioni ultraviolette, contribuiscono a creare più di 100 tipologie diverse di malattie e danni alla salute.
 
Secondo le nuove stime dell'Oms, contenute nella seconda edizione del rapporto sulle malattie connesse ai rischi ambientali, negli ultimi dieci anni i decessi dovuti a malattie non trasmissibili, in gran parte attribuibilei all'inquinamento atmosferico (compresa l'esposizione al fumo di tabacco) siano stati circa 8,2 milioni. Malattie non trasmissibili, come l'ictus, malattie cardiache, tumori e malattie respiratorie croniche causano attualmente quasi i due terzi del totale dei decessi dovuti a danni ambientali. Allo stesso tempo sono però diminuiti i decessi dovuti a malattie infettive, come la diarrea e la malaria, spesso legate alla cattiva gestione di acqua e rifiuti e alla presenza di scarsi servizi igienico-sanitari.
 
Per invertire questa tendenza è necessario mettere in atto alcune misure economiche ed ambientali come la riduzione dell'uso di combustibili solidi per cucinare e l'incremento dell'accesso delle tecnologie energetiche a basse emissioni di carbonio, spiega l'Oms. 
 
A subire le maggiori conseguenze connesse al rischio ambientale sono i bambini sotto i 5 anni e gli adulti tra i 50 e i 75 anni, continua l'organizzazione. Ogni anno infatti la morte di 1,7 milioni di bambini sotto i 5 e 4,9 milioni di adulti di età compresa tra 50 a 75 potrebbe essere infatti evitata attraverso una migliore gestione ambientale. .A livello geografico, il rapporto rileva come siano i Paesi a basso e medio reddito del Sud-Est asiatico e del Pacifico occidentale ad avere il maggior numero di morti connesse all'inquinamento.
 
"Un ambiente sano è alla base di una popolazione in buona salute", ha affermato Margaret Chan, direttore generale dell'Oms commentando i dati contenuti nel rapporto. "Se i Paesi non intraprendono azioni per rendere gli ambienti in cui le persone vivono e lavorano in buona salute, milioni di esse continueranno ad ammalarsi e morire"    ha aggiunto Chan. "C'è un urgente bisogno di investimenti in strategie per ridurre i rischi ambientali nelle nostre città, case e luoghi di lavoro", ha detto Maria Neira, direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica, Ambiente e Salute dell'Oms. "Tali investimenti possono ridurre in modo significativo le conseguenze a livello mondiale di malattie cardiovascolari e respiratorie, lesioni e tumori, e portare a risparmi immediati in costi sanitari" ha concluso Neira. 
Rosamaria Freda
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