06/05/2014 - 19:30

Inquinamento aria in Veneto, sabato 10 maggio iniziativa popolare a Padova

Sempre pessimo lo stato dell'aria in Veneto, anche il 2013 si chiude con il consueto superamento dei limiti per le polveri sottili. Un'aria malata che si estende su tutte le aree della regione, compresa Belluno, città di montagna; le polveri sottili, superano il tetto dei 35 giorni posto a tutela della salute umana a Verona 79, Vicenza 78, Venezia 74, Treviso 70, Padova 69, Rovigo 65, Belluno 43.
L'aria del quartiere Arcella a Padova peggiora di anno in anno. Nonostante l'avvio del metrotram il biossido di azoto è sistematicamente oltre i limiti sanitari dal 2006: il gas che ha una tossicità fino a quattro volte maggiore di quella del monossido di azoto è in fase di ascesa anche per gli episodi acuti e più pericolosi che si registrano nel corso della giornata: 9 nel 2013 - 5 nel 2012 - 3 nel 2011 - 1 nel 2010. Per il 2014 le polveri sottili sono già sulla soglia del limite sanitario (35 giorni da non superare in un anno), nonostante le piogge record sul Veneto di dicembre e gennaio scorsi: Venezia 38 - Vicenza 34 - Padova 31 - Rovigo 30 - Treviso 29 - Verona 26 - Belluno 13. I quantitativi di pioggia hanno superato i record degli ultimi 20 anni registrati nello stesso periodo.

Al sistematico superamento dei limiti sanitari per i cancerogeni nell'aria si accompagna la sistematica violazione di leggi italiane in recepimento di direttive comunitarie che impongono a sindaci e assessori all'ambiente l'adozione di Piani di risanamento dell'aria. Nel Veneto sono 581 i Comuni che dal 2005 hanno l'obbligo di predisporre il Piano con la Valutazione Ambientale Strategica, ma soltanto 18 lo hanno fatto, e dal 2013. L'inquinamento dell'aria è la prima causa ambientale di morte nell'Ue, con oltre 400mila decessi prematuri nel 2010, cioè più di dieci volte le vittime di incidenti stradali. Si tratta di un costo enorme per la salute dei cittadini e per l'economia, con 100 milioni di giornate di lavoro perse ogni anno, cioè 15 miliardi di euro di produttività in meno. A questi costi vanno aggiunti 4 miliardi di euro in termini di assistenza sanitaria, per i ricoveri. Per affermare lo Stato di diritto e la legalità, l'Aduc ha avviato una raccolta di firme a sostegno di una Delibera di iniziativa popolare al Comune di Padova e sabato 10 maggio la presenterà in una conferenza pubblica a Padova presso la Sala Nassiriya in Piazza dei Signori alle ore 17,00.
Tommaso Tautonico
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