28/09/2016 - 10:59

Inquinamento, allarme Oms: il 92% della popolazione mondiale respira aria sporca. Tre mln di morti l'anno

Il 92% della popolazione mondiale vive in luoghi in cui l'aria è inquinata. A lanciare l'allarme è il World Health Organization, l'Organizzazione mondiale della sanità, che insieme all'Università di Bath, nel Regno Unito, ha messo a punto una ricerca che evidenzia le aree del Pianeta a maggior rischio inquinamento.
Si tratta di mappe interattive da cui emergono i Paesi in cui i livelli di smog superano i limiti consentiti. Secondo l'Oms circa 3 milioni di morti l'anno sono causate dall'esposizione all'inquinamento atmosferico, sia esterno che interno alle abitazioni, in particolare si stima che nel 2012 6,5 milioni di decessi (11,6% di tutti i decessi a livello mondiale) siano stati dovuti all'inquinamento. In particolare quasi il 90% di questi decessi si verifica nei Paesi a basso e medio reddito: 2 su 3 nelle regioni del Sud-Est asiatico e del Pacifico occidentale. 
 
E ancora. Il 94% delle morti è causato da malattie non trasmissibili, in particolare malattie cardiovascolari, ictus, malattia polmonare ostruttiva cronica e il cancro ai polmoni. L'inquinamento atmosferico aumenta anche il rischio per le infezioni respiratorie acute.
 
Dal lavoro dell'Oms emerge come le principali fonti di inquinamento atmosferico siano i mezzi di trasporto, alla combustione dei rifiuti, alle centrali elettriche a carbone e alle attività industriali. Tuttavia, non tutte le fonti di aria inquinata provengono da attività umane. Ad esempio, la qualità dell'aria può anche essere influenzato da tempeste di polvere, in particolare nelle regioni vicine ai deserti.
 
Le mappe dell'Oms "mostrano i Paesi in cui è più alto il pericolo derivante dall'inquinamento atmosferico e forniscono una base per monitorare i progressi nella lotta contro di esso," ha spiegato Flavia Bustreo, vice direttore generale dell'Oms."L'inquinamento atmosferico continua ad influenzare negativamente la salute delle popolazioni più vulnerabili - donne, bambini e gli adulti più anziani," ha aggiunto la dottoressa Bustreo precisando che "per essere in buona salute le persone devono respirare aria pulita dal loro primo respiro fino all'ultimo."
 
"Questo nuovo modello ci permette di avere informazioni più approfondite sulle cause che portano alla morte circa 6 milioni di persone l'anno (1 su del totale decessi a livello mondiale) causate da esposizione all'inquinamento dell'aria interna ed esterna", ha spiegato Maria Neira, direttore del Dipartimento di sanità pubblica e ambiente dell'Oms. "Sempre più città stanno monitorando l'inquinamento atmosferico e ora grazie ai dati satellitari e possibile perfezionare sempre di più le stime legate alla salute mondiale" ha detto la dottoressa. "E' necessario agire in maniera tempestiva per cercare di contenere i danni da inquinamento atmosferico" ha concluso Neira precisando come le soluzioni esistano e siano legate alla scelta di un trasporto sostenibile nelle città, ad una corretta gestione dei rifiuti solidi, all'uso delle energie rinnovabili e alla riduzione delle emissioni industriali. 
Clicca qui per vedere le mappe interattive messe a punto dall'Oms. 
Rosamaria Freda
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