18/12/2015 - 19:00

Innovazioni green: con Airbank assorbire e smaltire olio esausto diventa meno impattante

La sepiolite, polvere comunemente utilizzata per l'assorbimento di macchie difficili come l'olio esausto, risulta poco performante dal punto di vista ambientale, economico e funzionale. A mettere in evidenza questi limiti è Airbank, che pubblica i risultati delle comparazioni tra la sepiolite e gli innovativi prodotti Firesorb, Stone Universal Sorb e Oko-Pur, che rispetto al classico minerale producono meno scarto da smaltire.
La sepiolite è ancora la polvere più usata per rimuovere le macchie di olio esausto dalle superfici. Si tratta però di una soluzione poco performante sia per le notevoli quantità di prodotto da utilizzare, con maggiore scarto da smaltire, sia per la pulizia non perfetta delle pavimentazioni. A mettere in evidenza i limiti della sepiolite è Airbank, azienda specializzata in soluzioni antinquinamento e per la salvaguardia dell'ambiente, che ha comparato le prestazioni di questo classico minerale con i suoi innovativi prodotti assorbenti Firesorb, Stone Universal Sorb e Oko-Pur. I risultati delle prove, eseguite presso il laboratorio dell'azienda, sono significativi. Per l'esecuzione dei test è stata prodotta una macchia su cemento con 100 grammi di olio esausto che è stata successivamente assorbita con una quantità nota di prodotto. Per ogni prova, la polvere utilizzata è stata pesata in un bicchiere e ne sono stati usati fino a che la macchia è stata completamente assorbita. La valutazione dei risultati è avvenuta considerando due fattori: capacità di assorbimento in peso (quanti kg di olio vengono assorbiti da 1 kg di polvere) e pulizia della superficie.

La prima prova ha interessato la sepiolite. Per assorbire la macchia d'olio di 100 g sono stati utilizzati 4 bicchieri di polvere (totale 600 grammi). Il potere di assorbimento è risultato quindi del 16,7%. Risultati diversi per i prodotti targati Airbank. Il primo test ha riguardato Firesorb: in questo caso, per assorbire la stessa macchia d'olio sono stati utilizzati 2,5 bicchieri di polvere, cioè 100 grammi. Il potere di assorbimento di Firesorb è risultato del 100% (6 volte superiore a quello della sepiolite). Per Stone Universal Sorb sono stati invece utilizzati 2 bicchieri di polvere, cioè 70 g: un potere di assorbimento del 143% (8,5 volte superiore a quello della sepiolite). La polvere più performante è risultata Oko-Pur: per assorbire la macchia d'olio di 100 g sono stati utilizzati 1,7 bicchieri (50 g). Il potere di assorbimento è risultato del 200%, 12 volte superiore a quello della sepiolite.

I tecnici Airbank hanno poi ipotizzato un caso pratico considerando di acquistare e stoccare a magazzino una quantità di polvere necessaria ad assorbire la fuoriuscita di un fusto di olio da 200 kg. In questo caso, un professionista dovrebbe stipare una quantità di sepiolite pari a 1200 kg. Con i prodotti Airbank, invece, per assorbire la stessa quantità di olio, basterebbe tenere a magazzino 200 kg di Firesorb, 140 kg di Stone Universal Sorb e 100 kg di Oko-Pur. A questo si aggiungono i costi dello smaltimento del prodotto esausto (polvere impiegata più olio assorbito), che viene calcolato "a peso". Nel caso in esame occorrerà smaltire le seguenti quantità: 1400 kg di sepiolite, 400 kg di Firesorb (costo ridotto di 3,5 volte rispetto al classico minerale); 340 kg di Stone Universal Sorb (costo ridotto di più di 4 volte), 300 kg di Oko-Pur (costo ridotto di 4,7 volte). "Ecco un'ulteriore dimostrazione che le innovazioni targate Airbank, oltre ad essere a basso impatto ambientale, risultano vantaggiose da un punto di vista economico" ha sottolineato Gloria Mazzoni, presidente e amministratore delegato di Airbank. "In questo caso, inoltre, le nostre proposte si sposano con la sicurezza degli ambienti di lavoro. Utilizzare un prodotto che lascia una superficie unta rappresenta un evidente pericolo di scivolamento per coloro che operano a contatto con queste sostanze".
Tommaso Tautonico
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