14/05/2013 - 18:17

Innovazione e sviluppo, sette vincitori per Enel Lab

A conclusione della prima edizione di Enel Lab sono state premiate sette start-up: qualità, innovazione e sviluppo per la nuova energia al centro dell’evento.
Spendere meno per riscaldare e illuminare la propria casa è un desiderio comune a molti consumatori, a maggior ragione in tempi di disagio economico come quelli che stiamo vivendo. Per questo motivo molti di loro sono soliti prendersi del tempo per mettere le offerte di gas riscaldamento più convenienti a confronto, così come quelle di energia elettrica, in modo tale da assicurarsi una fornitura vantaggiosa.  Sebbene costantemente impegnati in questa operazione, però, i singoli cittadini sanno ben poco delle inziative degli operatori, soprattutto di quelle più virtuose.
 
Recentemente è giunta al termine la prima edizione di Enel Lab, ad esempio,  l’iniziativa promossa dal gruppo Enel, con lo scopo di sostenere l’innovazione e lo sviluppo delle clean technologies e promuovere l’ascesa di nuove aziende nel settore dell'energia elettrica e per risparmiare sul costo del gas. Investire nella tecnologia e nella ricerca rappresenta ormai un passo decisivo, soprattutto in un contesto nel quale le risorse a disposizione scarseggiano e la crisi economica continua a far sentire i propri effetti.
 
Il programma della manifestazione prevedeva che fossero premiate sei start-up, ma l’elevatissima qualità dei progetti presentati ha condotto la giuria (composta da nove direttori delle divisioni Enel e da alcune personalità di spicco del mondo accademico, ndr) a fare un’eccezione e a premiare sette aziende differenti. L’evento di premiazione si è tenuto a Roma nei giorni scorsi, con l’amministratore delegato e direttore generale di Enel, Fulvio Conti, a consegnare le targhe alle imprese vincitrici.
 
Le sette aziende premiate - Smart-I, Mirubee, Calbatt, Athonet, Atea, i-EM, Green Lab - riceveranno un contributo di 650 mila euro per sviluppare i progetti presentati e potranno avvalersi della collaborazione del gruppo Enel, che metterà loro a disposizione strutture ingegneristiche, legali, e di mercato.
 
Estremamente interessante il contenuto di alcuni dei progetti premiati. Atea ha ideato una turbina eolica ad asse verticale in grado di produrre energia mediante lo spostamento d'aria prodotto dai veicoli; Athonet (Trieste e Vicenza) ha messo a punto una rete di traffico dati dedicata alle smart grid; Calbatt (Rende-Cosenza) ha sviluppato un particolare tipo di tecnologia che permette di ottimizzare il ciclo di ricarica delle batterie, mentre Green Lab Engineering ha progettato un sistema che consente la gestione proattiva della rete a bassa tensione, incrementandone affidabilità ed efficienza. 
 
Interessanti anche il progetto della spagnola Mirubee, unica start-up non italiana premiata, distintasi per aver programmato un sistema di rilevazione e monitoraggio dei consumi domestici, e della romana Smart-I, in evidenza per aver progettato una rete di sensori ottici che una volta installati sui lampioni sono in grado di migliorare l’efficienza e il controllo dell'illuminazione pubblica. 
 
In un’ottica di sviluppo delle smat  cities questi progetti rientrano perfettamente nel progetto della smart  sunstainability che racchiude un po’ tutti gli altri processi legati al contesto urbano.
 
Sicuramente grazie ad una sostenibilità ambientale è più facile auspicare ad una smart people e ad una smart mobility e così via.
 
La catena del progresso sano gira attorno a pochi principi ma dentro i quali si nascondono una miriade di progetti e reti che collegati tra loro rendono possibile il cambiamento; e vedere proliferare queste  iniziative anche da parte di giovani start up fa pensare che qualcosa in realtà si stia muovendo e che le aziende, soprattutto quelle nuove, sono già pronte a proporre soluzioni alternative per una produzione energetica sostenibile
 
SuperMoney
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