01/01/2013 - 01:00

Inaugurata a Roma la mostra dei "bollini ecologici"

Bio, ovvero il logo dell'agricoltura biologica, Ecolabel, il marchio dell'Unione Europea e FSC, il bollino che garantisce la gestione responsabile e corretta delle foreste. Friend of the Sea, la certificazione che indica metodi di pesca rispettosi dell'ecosistema e, ancora, Fair Trade l'icona del commercio equo e solidale.
Sono alcuni dei protagonisti grafici della mostra "Il nostro ambiente. Scegli di consumare e produrre sostenibile", ultimo atto di "Promise" il progetto europeo che ha come capofila la Regione Liguria (e tra gli altri partner, oltre a Coop, Regione Lazio, Confindustria Liguria, Ervet Emilia Romagna), nato per promuovere una maggiore diffusione dei prodotti a basso impatto ambientale. Alla mostra, presentata durante un evento pubblico a Roma martedì 25 ottobre, si accompagna anche un opuscolo informativo che sarà distribuito nei punti vendita Coop a partire dal mese di novembre, mentre nella prima settimana del mese le Librerie.coop di Torino, Genova e Bologna organizzeranno "letture verdi" e incontri a tema.

"Il titolo del progetto europeo, Promise, ne sintetizza in modo perfetto il senso", spiega Enrico Migliavacca, vicepresidente vicario Ancc-Coop. "I vari partner (imprese produttrici e enti pubblici) e la prima catena della grande distribuzione nel nostro Paese hanno siglato un patto, ovvero ridurre l'impatto ambientale dei prodotti lungo l'intero loro ciclo di vita. Per generare questo miglioramento si è realizzata una campagna di informazione, di cui mostra e opuscolo sono due degli strumenti operativi". Al centro, appunto, la necessità di una maggiore informazione a partire da un assunto di base, evidenziato nel sondaggio di partenza del progetto: ovvero circa un terzo del campione rappresentato (oltre 10.000 soci e consumatori Coop testati) si rivela essere eco-consumatore (precisa scelta di campo a favore di prodotti di qualità e rispettosi dell'ambiente a prescindere da prezzo e marca), più del 50% (il 51,3%) affida la propria scelta alla marca e al punto vendita benché dimostri comunque attenzione alle caratteristiche etiche e ambientali dei prodotti, solo il 18% si dimostrano consumatori insensibili alle tematiche ambientali rimanendo ancorati alle sole certezze di prezzo, qualità e sicurezza.

Gli entusiasti eco-consumatori sono in prevalenza donne, di età media, con alta scolarità (laurea e/o post laurea), residenti nel Centro Nord. Un dato atteso e assolutamente in linea con altre indagini di settore, mentre a sorpresa nel gruppo degli "insensibili" troviamo in maggioranza giovani, istruiti, che vivono al Centro Nord. E gli argomenti comunque più scarsamente conosciuti sono risultati essere appunto i marchi di certificazione: il 18% del campione non conosce la dichiarazione ambientale di prodotto, il 16% ignora cosa sia l'FSC e l'Ecolabel è altrettanto sconosciuta.
Tommaso Tautonico
autore