28/08/2013 - 17:13

In Turchia impianto solare da record

L’energia solare è a emissioni zero, silenziosa e gratuita, non c’è da meravigliarsi se sempre più paesi la utilizzino. La Turchia ha riconosciuto la potenzialità dell’energia solare e progetta di moltiplicare l’attuale capacità: con un recente progetto fotovoltaico. Il Paese ha fatto un grande passo verso questa direzione. Un esempio? Nella città di Burdur, la compagnia SEISO Solar ha realizzato un progetto con 2.120 moduli Panasonic HIT®, risultando uno tra i più estesi ed efficienti sistemi fotovoltaici turchi su tetto, attualmente in esercizio. Si pensa che l’installazione possa raggiungere una produzione annua di oltre 900.000 kWh. Intanto a giugno 2013 l’impianto ha registrato un record di produzione.
Il più grande impianto fotovoltaico su tetto della Turchia è stato inaugurato lo scorso maggio nella città di Burdur, nell’area sud-occidentale del Paese.

Oltre ad essere il più grande di questo genere a utilizzare i moduli Panasonic HIT® N235, è anche il più efficiente.
Infatti la compagnia turca Seiso Solar si è dimostrata ampiamente soddisfatta quando a giugno ha visto i risultati del progetto commissionato per l’azienda Mercan Mermer:
«Secondo i nostri calcoli, un impianto fotovoltaico di queste dimensioni dovrebbe generare 2,6 MWh al giorno in questo periodo dell'anno - ha affermato Ismail Hakki Karaca, CEO di Seiso Solar. – Sapevamo di poterci aspettare una produzione maggiore dai moduli Panasonic HIT così avevamo programmato 82 MWh per giugno. Guardando i dati, però, siamo stati assolutamente sorpresi di scoprire che il sistema ha generato un incredibile 96 MWh. Il 19 giugno abbiamo raggiunto 3,77 MWh: questo potrebbe essere un record mondiale!». L’installazione a Burdur ha una capacità nominale di 495 kWp e guardando più da vicino i dati, i moduli si mantengono ad un livello superiore per circa 8 ore al giorno.

Alcuni fattori come le alte temperature, l’acqua salata e l’ammoniaca derivanti dall’allevamento degli animali, possono ridurre il rendimento dei moduli solari: «La caratteristica della temperatura è stato un elemento importante nella scelta dei moduli, perché l’impianto si trova nel sud del paese dove in estate la temperatura può superare i 45°C», spiega Karaca a cui il progetto sul tetto dell’azienda Mercan Mermer è stato commissionato da Solimpeks. Cercando la soluzione ideale, i moduli Panasonic HIT® sono rapidamente risultati essere la scelta migliore per il progetto perché soddisfano perfettamente i requisiti in termini di efficienza, prestazione e coefficiente di temperatura.

 Con una media di 2.640 ore di sole all’anno, la Turchia offre eccellenti condizioni per l’energia solare. Allo stesso tempo, il clima secco e caldo può causare abbassamenti di prestazione dei moduli.
«I moduli HIT si basano su una cella solare costituita da un sottile wafer al silicio monocristallino, circondata da strati ultrasottili di silicio amorfo - spiega Daniel Roca, Business Developer Solar di Panasonic. - Grazie alla loro speciale tecnologia, offrono un coefficiente di temperatura di -0,29%/°C garantendo prestazioni migliori a temperature elevate rispetto ai moduli tradizionali in silicio cristallino».
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile