01/01/2013 - 01:00

Il lampione alimentato dai rifiuti

Si chiama Gaon Street Light, il lampione interamente alimentato dalla spazzatura. L'idea è venuta se pensiamo a quanta spazzatura viene gettata quotidianamente nei cassonetti e nei cestini di una qualsiasi città, si è pensato quindi di utilizzare gli scarti per produrre energia.
L'invenzione la si deve al designer Haneum Lee che ha avuto questa ottima idea, almeno sulla carta. Gaon Street Light si presenta come un comune lampione per l'illuminazione pubblica: la sua particolarità sta nel cestino per i rifiuti organici che si trova alla sua base, all'interno del quale viene prodotto, attraverso un processo di compostaggio, il metano necessario ad alimentare l'intero sistema. I passanti non devono fare altro che gettarvi quello che resta di cibi e pasti, e il gioco è praticamente fatto! L'unica forma di intervento "esterno" sta nella necessità di ripulire periodicamente la base del lampione, in modo da ritirare il compost che si è formato.
Non è ancora chiaro però se esista già un prototipo di questo "lampione intelligente" o se, per il momento, si tratti soltanto di un concetto da approfondire e da esplorare. Inoltre per quel che riguarda l'effettivo funzionamento del Gaon Street Light, non si sa bene quale sia la quantità di rifiuti necessaria per avviare e mantenere in funzione il sistema e non si sa cosa potrebbe accadere se i passanti, per sbaglio, gettassero nel cestino rifiuti non biodegradabili, tenendo anche conto del fatto che la maggior parte della spazzatura che produciamo quotidianamente è costituita da sostanze inquinanti inorganiche, come la plastica.
Tale carenza di dettagli fa pensare che il Gaon Street Light sia ancora in una fase tutta teorica, per cui dovremo pazientare per sapere se al progetto seguirà qualche sviluppo concreto.
Fonte: www.greenme.it
Tommaso Tautonico
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