09/05/2023 - 18:10

Il web inquina: ecco le soluzioni più sostenibili per navigare online

Il 3,7% delle emissioni globali di C02 sono da attribuire al web: ricerche online, streaming e download pesano sul nostro pianeta, senza dimenticare la grossa portata dei social su cui si trascorre tantissimo tempo con emissioni pari a 2,3kg per minuto per social come Tik Tok o 1.05kg per Instagram.

web inquina

Oggi nel mondo ci sono 5,16 miliardi di utenti che navigano su Internet, circa il  64,4% della popolazione totale mondiale. I dati mostrano che il totale degli utenti Internet globali è aumentato dell'1,9% negli ultimi 12 mesi, ma i ritardi nella segnalazione dei dati indicano che la crescita effettiva sarà probabilmente superiore a quanto suggerito da questa cifra. Questi dati provengono dal Social Report 2023 condiviso da We are social e affermano che si passa meno tempo online rispetto all’anno scorso ma più tempo sui social: ci sono 4,76 miliardi di utenti di social media in tutto il mondo, pari a poco meno del 60% della popolazione globale totale. 

A livello ambientale, quanto pesano questi numeri? Il digitale è responsabile di alti livelli di CO2 a causa dei combustibili fossili utilizzati per alimentare i server e le infrastrutture di rete, i sistemi di raffreddamento dei data center e i dispositivi degli utenti. L'utilizzo globale di Internet rappresenta circa il 3,7% delle emissioni globali di CO2, pari al trasporto aereo, e l'impronta di carbonio di Internet è costituita principalmente da streaming e download online, ricerche online, archiviazione su cloud e invio di e-mail. Anche i social media fanno la loro parte: se un utente trascorre del tempo su 10 piattaforme di social media per cinque minuti al giorno, il processo comporterebbe 20 kg di emissioni di CO2 all'anno e ogni social ha le sue emissioni: ad esempio Instagram produce 1.05 kg per minuto, Tik Tok 2,3kg per minuto. A incidere, oltre all'elettricità, sono anche le modalità poco efficienti con cui vengono realizzati i siti web. 

Ermes - Cybersecurity (www.ermes.company/it/), unica realtà italiana selezionata da Gartner nella top 100 delle organizzazioni che sfruttano l'intelligenza artificiale per rilevare e difendere le aziende dagli attacchi alla sicurezza, ha sviluppato un modello di business molto attento alle dinamiche ambientali e la sua installazione riduce infatti significativamente lo spreco di energia: secondo le sue stime, per ogni 1000 dispositivi con Ermes installato, si bloccano circa 1 milione di connessioni al giorno, quindi 365 milioni di connessioni all’anno che equivale a un -15KG di CO2 e 261 alberi salvati. Ciò avviene perché bloccando in via preventiva la richiesta di connessioni verso terze parti, queste non vengono caricate e si ha una navigazione fino a 4 volte più veloce. Ne conseguono un considerevole risparmio sull’utilizzo dei dati, competitivo nell’environment mobile (es. trasferte all’estero) ed un risparmio di circa il 30% del carico di lavoro su tutti gli apparati di rete (web filtering, proxy). 

Un’altra iniziativa ad esempio è stata quella nel 2022 di regalare ai clienti, grazie a Treedom, 60 alberi piantati in Africa e in Centro America, assorbendo così 5 tonnellate di CO2. “Siamo consapevoli che è impossibile creare valore senza preservare il mondo in cui viviamo.Per questo la nostra tecnologia è progettata per garantire una maggiore sostenibilità attraverso l'energia risparmiata riducendo la larghezza di banda della rete, e nel 2020 abbiamo adottato un piano interno per avere un'azienda a zero emissioni nette di CO2 entro il 2024. 150 Alberi risparmiati all'anno, ogni 1000 dispositivi con Ermes” commenta Lorenzo Asuni, CMO Ermes Cyber Security.

3 Consigli concreti per ridurre l'impatto ambientale
Se ogni giga di banda consuma 0,06 kwh, ci sono tuttavia alcuni consigli concreti che si possono seguire per preservare l’ambiente. 
- Ridurre il thread di email: sembra banale, ma una prima semplice soluzione è quella di scrivere email complete che riportino tutte le informazioni, evitando di inviare più email che riportano le informazioni necessarie. In questo modo si minimizza la quantità di posta elettronica inviata, evitando gli sprechi.
- Bloccare le connessioni di terze parti: per ridurre l’impatto ambientale si potrebbero adottare svariate soluzioni, come ad esempio semplici AD blockers o soluzioni più strutturate come quelle offerte da Ermes Cyber, che proteggano gli utenti nella navigazione. Bloccando questo tipo di connessioni, si ha in questo modo un risparmio di CO2 nella navigazione online. 
- Chiudere le finestre web, o le applicazioni in caso di smartphone, una volta terminata l’attività: anche tenerle attive in background, infatti richiede un consumo di dati anche se minimo, che può essere evitato con un semplice gesto. Sarebbe buona norma, inoltre, eliminare quelle che non si utilizzano più, così non solo da liberare spazio, ma contenere i consumi.

Marilisa Romagno
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