01/01/2013 - 01:00

Il Piano territoriale paesistico ed incremento dei volumi esistenti

In relazione ad un Piano Territoriale Paesistico è legittimo l’intervento della Sovrintendenza volto a limitare l’incremento dei volumi esistenti senza che effettui la distinzione in relazione alla destinazione funzionale del nuovo volume da realizzare.
Nell’ambito della gestione e dello sviluppo del Piano Territoriale Paesistico è legittimo l’intervento della Sovrintendenza volto a limitare l’incremento dei volumi esistenti (di fatto, per contrasto con l'art. 12.4 del P.T.P. campano), senza che effettui la distinzione in relazione alla destinazione funzionale del nuovo volume da realizzare.
Nello specifico la sentenza del Consiglio di Stato Sezione VI 24/09/2010 afferma che  il Soprintendente per i beni architettonici ed il paesaggio può annullare l'autorizzazione rilasciata per la copertura di cassoni di raccolta dell'acqua siti nel giardino di pertinenza, anche al fine di allocazione di pannelli solari per la produzione di energia elettrica.
E’ interessante, come il Consiglio di Stato abbia tenuto conto dell'esigenza di una interpretazione ed applicazione non meccaniche né formalistiche delle norme in materia di partecipazione al procedimento amministrativo di cui agli artt. 7, 8 e 10 legge 7 agosto 1990 n. 241 (per tutte: Cons. Stato, Sez. IV, n. 4018 - 15 giugno 2004).
In questa maniera, il raggiungimento della finalità partecipativa o  invece l'impossibilità di incidere sul contenuto del procedimento amministrativo, sono stati considerati esimenti sufficienti ai fini della validità del provvedimento adottato senza la pedissequa osservanza delle norme citate, o anche in totale assenza della comunicazione.
Alessio Elia 
Alessio Elia
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