01/01/2013 - 01:00

Il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano s'allarga di due ettari

È stato firmato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il decreto che stabilisce un importante ampliamento del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano con l'annessione dei comuni Bagnone (Massa Carrara) e Monchio delle Corti (Parma) e l'allargamento del perimetro di cinque già presenti (Castelnovo ne' Monti, Ligonchio, Villa Minozzo, Busana e Comano).
Grazie a questa importante riconfigurazione dell'area protetta, veri e propri corridoi di attraversamento e di interesse naturalistico uniscono ora l'area di crinale alla Valle dei Gessi Triassici e alla Pietra di Bismantova, passando da Castelnovo Monti, Busana e Villa Minozzo.
Inoltre, sono state incluse nel Parco emergenze naturalistiche e ambientali come i laghi del Sillara, i laghi Martini, il lago Squincio, il lago Scuro di Rigoso, il lago Verdarolo, Monte Losanna, Monte Malpasso, Monte Sillara.

Il presidente del Parco Fausto Giovanelli ha sottolineato: "L'allargamento siglato per firma del presidente Napolitano il 2 agosto scorso di fatto unifica ciò che prima era separato (le 'isole' della Pietra di Bismantova, dei Gessi e il comune di Monchio) e aggrega, includendo paesaggi unici, paesi e persone. E' la dimostrazione che il Parco è visto come un'opportunità".
"Borghi come Sologno, Torsana e Camporaghena - ha aggiunto il direttore del Parco Giuseppe Vignali - hanno visto andare in scena raccolte di firme, per poter vedere inclusi terreni e immobili nel perimetro del Parco Nazionale. Questi paesi, di fatto, si aggiungono a Sassalbo e Cerreto Laghi, dove il Parco tra le persone e le case è già una realtà. Anche l'area della centrale idroelettrica di Ligonchio, in paese, ne ora è parte. L'iter di ampliamento ha comunque previsto il confronto con gli abitanti, col mondo imprenditoriale e associazionistico, le delibere dei Consigli Comunali, il parere della Conferenza Stato Regioni e l'istruttoria del Ministero dell'Ambiente".
Lisa Zillio
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