01/01/2013 - 01:00

Il miele della Lunigiana: una dolce D.O.P.

Il miele della Lunigiana DOP è il primo miele italiano ad aver ottenuto dall'Unione Europea la Denominazione di Origine Protetta, il massimo riconoscimento della tipicità di un prodotto. La zona di produzione comprende i 14 comuni della Lunigiana.
Il paesaggio è tipicamente montano e presenta una vegetazione molto varia, dominata da acacie e castagni, alberi molto importanti e di alto valore per l'apicoltura.

Unendo la perfezione del territorio ad una tradizione che risale con certezza alla fine del 1400 ed al basso grado di industrializzazione presente in questa zona, si capisce subito come la Lunigiana sia un ambiente idoneo allo svolgimento di un'apicoltura di qualità con produzioni di miele di acacia e di castagno dalle caratteristiche chimico-fisiche ed organolettiche eccellenti.

Il miele di Acacia si contraddistingue per il colore giallo paglierino, il profumo leggero, il sapore dolce e per la capacità di mantenere a lungo uno stato liquido e limpido. Il miele di Castagno presenta un profumo forte e permanente ed un colore scuro, tendente al rossastro.

Gli alveari di produzione possono essere stanziali, cioè permanere lungo l'arco dell'anno nella stessa postazione o nomadi con spostamenti nei comuni della Lunigiana.

Il prelievo dei melari deve avvenire dopo che le api saranno state allontanate dagli stessi con un metodo che preservi la qualità del prodotto e la salute degli animali, è vietato, infatti, l'uso di sostanze repellenti.

Per beneficiare della denominazione di origine protetta il miele deve essere estratto e lavorato seguendo un disciplinare che prevede che i locali destinati alla smielatura, lavorazione e conservazione del miele debbano essere situati nei comuni della Lunigiana, l'estrazione venga eseguita tramite smielatori centrifughi, la filtrazione sia svolta con filtro permeabile agli elementi figuranti del miele e successivamente che il miele sia posto in recipienti atti alla decantazione.

(autore: Matteo Bellini - www.cuocopersonale.com)
Riccardo Bandello
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