01/01/2013 - 01:00

Il fabbisogno energetico del distretto del mobile

L'ASDI del Distretto Industriale del Mobile di Livenza, area del Nord Est compresa tra le province di Treviso e Pordenone in cui si trova una delle più importanti concentrazioni industriali d'Italia nel campo del legno e del mobile, con il finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia, ha avviato il progetto di diagnosi e miglioramento energetico ed ambientale delle aziende del Distretto.
Il progetto sarà realizzato da Pirelli Ambiente, in veste di capofila, con la collaborazione di FederlegnoArredo, Federazione italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile e dell'arredamento, e della società di consulenza Spin 360. Il progetto prevede una spesa complessiva di € 240.000,00 di cui € 213.160,00 di contributo Regionale a fronte di un co-finanziamento da parte di privati di € 26.840,00. Nello specifico, si prevede uno stanziamento da parte della Regione FVG di € 113.160,00 e un contributo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico di € 100.000,00. L'iniziativa si svilupperà in diverse fasi per la durata di circa 10 mesi, coinvolgendo il maggior numero di aziende delle circa 800 imprese aderenti al Distretto Industriale del Mobile di Livenza.

La prima fase del progetto prevede la mappatura dell'efficienza energetica ed ambientale delle aziende. In relazione alla passività riscontrate, verrà condotta un'analisi delle migliorie tecnologiche per il risparmio energetico e ambientale di alcune delle aziende che hanno partecipato all'indagine, nonché uno studio delle soluzioni finanziarie per agevolare la realizzazione delle migliorie individuate. Questa fase prevede anche l'applicazione alle aziende dei benefici derivanti dalla commercializzazione dei Titoli di Efficienza Energetica - TEE (più comunemente detti "Certificati Bianchi") eventualmente ottenibili a fronte di interventi di maggior efficienza eseguiti nelle aziende. In particolare, gli interventi di risparmio energetico realizzati, una volta valutati positivamente dall'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas, genereranno titoli che potranno essere scambiati mediante contratti bilaterali o sul mercato organizzato gestito dal GME (il Gestore dei Mercati Elettrici). Con questo obiettivo, verrà sviluppato contestualmente un sistema di monitoraggio energetico per permettere il calcolo degli eventuali TEE.

Il progetto si pone anche l'obiettivo di estendere il più possibile l'indagine, non solo in senso geografico, andando a coinvolgere il maggior numero di imprese, ma anche in senso temporale, creando procedure e meccanismi di monitoraggio e controllo che possano essere replicati in futuro. I risultati dell'indagine, inseriti in un database progettato ad hoc, saranno utilizzati dall'ASDI per successive elaborazioni e reiterazioni dello studio, a garanzia della sostenibilità di iniziative future. "Tutte le conferenze mondiali sul clima, - dichiara Ermes Moras, Presidente dell'ASDI - anche quella recente svoltasi a Copenaghen, hanno evidenziato la necessità di ridurre progressivamente le emissioni di gas serra nell'atmosfera, causa del riscaldamento globale della Terra, con un impegno delle nazioni ad incrementare l'adozione di tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il Distretto del Mobile promuove il progetto di mappatura energetica con l'obiettivo di raggiungere un modello premiante e virtuoso di risparmio energetico, da collocare in un tessuto produttivo evoluto e tecnologicamente avanzato come quello distrettuale, ma ancora fortemente dipendente da fonti energetiche non rinnovabili".

"La componente energetica costituisce indubbiamente una delle fonti maggiori di costo per le nostre imprese, con un'incidenza importante sulle nostre produzioni, - commenta il Presidente della sezione legno-arredo di Unindustria Pordenone, Mauro Manassero - il progetto, indirizzato ad individuare le migliori soluzioni e tecnologie disponibili per ottenere delle economie in campo energetico, assume quindi una connotazione di concreto interesse per il nostro tessuto imprenditoriale, posto che risparmio energetico significa anche miglioramento delle prestazioni ambientali, tema che ben si coniuga con l'intero progetto di sviluppo competitivo che stiamo portando avanti nel nostro territorio e che proprio nella produzione ecosostenibile trova il suo punto di forza. Questa iniziativa - conclude Manassero - vuole significare valore aggiunto sia per il "sistema-distretto", sia per le aziende".
Tommaso Tautonico
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