27/02/2013 - 16:00

Il contributo delle piastrelle alla sostenibilità ambientale negli edifici

L'Unione Europea si è impegnata a diminuire le emissioni di CO2 rispetto alla quota del 1990, in accordo con il protocollo di Kyoto. Poiché il settore dell'edilizia è responsabile del 35% di emissioni di gas serra e del 40% dei consumi energetici della comunità Europea, la UE ha impostato, sulla base di precise normative, una politica di sostenibilità delle costruzioni.
Nel rispetto di queste regolamentazioni Ceramiche Refin ha sviluppato una serie di iniziative a vocazione green che rappresentano un'eccellenza della politica industriale volta alla sostenibilità ambientale. Un recente traguardo è stato raggiunto dall'azienda con l'innovativa tecnologia Ekosan.24, con la quale si è passati dal concetto di piastrella con superficie passiva, con mera funzione protettiva, a quello di superficie attiva che partecipa alla crescita del benessere dell'uomo e alla salvaguardia dell'ambiente. Con Ekosan.24 Refin ha fissato, integrandole nella superficie della piastrella, particelle di biossido di Titanio (TiO2), potenziato da elementi metallici attivi, creando un prodotto con 3 PROPRIETA':

• fotocatalitico antinquinante: le particelle diventano catalizzatori del processo di fotocatalisi, per mezzo del quale la piastrella contribuisce all'abbattimento delle sostanze nocive presenti dell'ambiente (NOx, VOC e PM10);
• autopulente su facciate ventilate: questa applicazione rende la superficie della piastrella superidrofila, dunque l'acqua a contatto col materiale si distribuisce uniformemente sulla superficie creando una patina che favorisce poi la rimozione degli elementi sporcanti.
• Azione igienizzante contro germi e batteri per 24 ore: l'effetto antibatterico è potenziato dagli elementi metallici attivi che agiscono anche in assenza di luce, dunque l'azione igienizzante è garantita giorno e notte ed anche in ambienti chiusi.

Inoltre, i prodotti Refin vantano da sempre una serie di primati in materia:
- tutti rispettano le direttive della prestigiosa certificazione Europea Ecolabel, che impone limiti vincolanti in relazione alle emissioni inquinanti e al consumo di materie prime e di energia.
- alcuni sono LEED compatibili e contribuiscono al raggiungimento del punteggio Leed dell'edificio grazie a diversi fattori, quali l'utilizzo di materiali di riciclo pre e post-consumer (vetro derivante ad schermi di televisori a tubo catodico dismessi), il contenimento delle isole di calore, l'innovazione di design e tecnologica, ecc. Importanti sviluppi, quindi, per un'azienda da sempre impegnata nell'ambito dell'eco-sostenibilità, valore in cui ha creduto sin dalla sua presenza sui mercati internazionali.
Marilisa Romagno
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