12/11/2009 - 10:13

Identita' dei luoghi

Si terra' dal 13 al 14 novembre 2009 a Roma il convegno internazionale "L'identità dei luoghi fra turismo e conservazione. Per una valorizzazione sostenibile dei centri storici", organizzato dall'Istituto per la conservazione e valorizzazione dei beni culturali (Icvbc) del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma, nell'ambito del Progetto europeo 'Preservare l'identità dei luoghi: gestire il turismo di massa, la conservazione e la qualità della vita nei centri storici', finanziato con il sostegno dalla Commissione europea.
Heleni Porfyriou, ricercatrice dell'Icvbc e coordinatrice del progetto europeo, ha spiegato gli obiettivi dell'iniziativa "duplice è lo scopo della conferenza. Da una parte indagare su come incrementare il turismo nei centri storici preservando l'identità dei luoghi, dall'altra individuare le modalità per risvegliare nei principali attori coinvolti (amministratori locali, tour operators, cittadini) la coscienza del rischio a cui possono andare incontro i beni culturali tangibili e intangibili, e quindi promuovere la loro partecipazione ad azioni positive".
Gli interventi riguarderanno i temi della conservazione dei centri storici, del progetto urbano, del turismo sostenibile, dell'identità dei luoghi e casi studio internazionali emblematici e saranno presentati da illustri esponenti europei, dall'università di Madrid alla scuola di architettura dell'università di Tessalonicco, alla London metropolitan university.
L'Icvbc illustrera' un caso studio di rischio antropico nei centri storici.
Heleni Porfyriou ha poi aggiunto: "Una delle conseguenze della valorizzazione dei beni culturali può essere l'incremento della fruizione, la quale implica un maggior rischio di degrado, dovuto all'interazione dei visitatori con le opere o con l'ambiente nel quale si trovano. Il rischio antropico è appunto uno dei parametri meno studiati per una fruizione sostenibile e l'Icvbc ha voluto prendere in esame il percorso Trevi-Pantheon, recentemente pedonalizzato dal comune di Roma. Il monitoraggio del percorso Trevi-Pantheon consiste in un metodo di analisi che usa due approcci: statico e dinamico. L'analisi statica si basa sulla collezione sistematica dei dati relativi all'occupazione dello spazio pubblico, sia legale che non, alle funzioni cui sono destinati gli edifici lungo il percorso e allo stato di conservazione delle loro facciate".
L'approccio dinamico di monitoraggio del percorso Trevi - Pantheon si e' basato sul metodo "PlaceMaker" elaborato da Marichela Sepe, ricercatrice dell'Istituto di ricerche sulle attività terziarie del Cnr di Napoli.
"Il PlaceMaker è un metodo di analisi e progettazione del paesaggio urbano che consente l'individuazione di elementi altrimenti non riconoscibili attraverso cartografie di tipo tradizionale e la costruzione di idee progettuali in continuità con i risultati dell'analisi. Il prodotto finale è costituito da due 'mappe complesse', una di analisi e una di progetto, intese sia come supporto a pianificatori e progettisti per scelte operative sensibili alla valorizzazione e costruzione di un'identità sostenibile, sia come strumenti di conoscenza del territorio per cittadini, turisti, utenti dei luoghi" ha spiegato Marichela Sepe.
A concludere l'evento, una tavola rotonda sulle azioni future da intraprendere per la conservazione dei centri storici.
Tra i partecipanti ci saranno Claudio Mancini assessore allo Sviluppo economico, ricerca innovazione della Regione Lazio, Carlo Ripa di Meana, presidente della sezione romana di Italia Nostra e Roberto Novelli, direttore di Promoroma - Camera di commercio di Roma.
Lisa Zillio
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