01/01/2013 - 01:00

I pesci sopravvivono al riscaldamento globale?

Il riscaldamento globale rappresenta una minaccia per il nostro pianeta, ma i pesci riescono a sopravvivere. Essi infatti stanno subendo un vero e proprio sistema di adattamento ai mutamenti climatici che stanno interessando la Terra. Si dovrebbe puntare alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
Gli studiosi della University of British Columbia sono giunti ad una conclusione quasi incredibile: il riscaldamento globale non rappresenta una minaccia per i pesci che riescono a sopravvivere. Gli studiosi hanno esaminato la rapida risposta evolutiva che è stata messa in atto dal pesce spinarello nel corso di un periodo di tre anni. Si è potuto appurare che questa specie animale è riuscita a sviluppare una specifica tolleranza alla temperatura acquatica, che differisce rispetto a quella propria dei suoi antenati. Gli spinarelli di acqua dolce si sono mostrati capaci di adattarsi a temperature acquatiche più basse rispetto ai pesci della stessa specie che hanno il mare come loro habitat naturale.

Il pesce spinarello ha dimostrato che l’evoluzione è in grado di fare in modo che ci si adatti ai cambiamenti, anche se non si deve pensare che questo possa avvenire per tutte le specie animali e per tutti gli individui. Quella dello spinarello è una strategia di sopravvivenza che si rivela davvero molto interessante. Un vero e proprio sistema di adattamento ai mutamenti climatici che stanno interessando la Terra. Secondo il parere degli esperti i cambiamenti relativi al clima potrebbero portare ad un aumento delle temperature medie e ad un incremento delle temperature estreme.  Ma il sistema di adattamento dello spinarello non si sa ancora se è valido anche per altre specie, gli studi sono ancora lunghi ma certamente si deve tenere conto del fatto che si deve procedere in maniera efficiente a mettere in atto un’efficace strategia di tutela ambientale, che possa proteggere dagli effetti più nocivi determinati dal riscaldamento globale. In particolare si dovrebbe puntare alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, puntando anche sull’uso di forme di energia pulita.
Marilisa Romagno
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