01/01/2013 - 01:00

Greenpeace: 2009 bilancio postitivo

Greenpeace Italia chiude in positivo il suo Bilancio 2009. È stato un anno di rafforzamento per l'organizzazione. Grazie all'aumento dei donatori e al consolidamento finanziario, le campagne sono diventate più forti.
La campagna Foreste, per esempio, è riuscita a rilanciare la moratoria in Amazzonia e a spingere il governo del Brasile a una posizione molto avanzata contro la deforestazione, una delle cause principali dei cambiamenti climatici in atto. Sempre nel 2009, Greenpeace è riuscita a coinvolgere molte Regioni - che hanno presentato ricorso alla Corte Costituzionale - nella battaglia per impedire la rinascita del nucleare in Italia, proposta dal Governo. Così come passi avanti sembrano in vista per la protezione delle Bocche di Bonifacio, nel Santuario dei Cetacei.

Non tutto è stato positivo, nel 2009, come purtroppo sta a testimoniare la Conferenza di Copenhagen, dalla quale tutto il mondo si attendeva misure decisive per arrestare i cambiamenti climatici. Ma oggi, rispetto a un anno fa, Greenpeace è in condizioni migliori per affrontare nuove sfide, contrastare le minacce ambientali e trovare soluzioni positive sostenibili e incisive.
Tommaso Tautonico
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