Green economy: il bambù, una nuova risorsa per l'Italia

Il business del bambù gigante sta crescendo anche in Italia. Grazie alla sua capacità di adattamento anche a quota di mille metri sul livello del mare, la pianta asiatica ha attecchito da Nord a Sud del nostro paese. I bambuseti si stanno diffondendo a macchia d'olio sul nostro territorio anche grazie alle migliaia di applicazioni commerciali e industriali del famoso bambù gigante. I suoi utilizzi vanno dai mobili al make up fino ai filati, passando per la realizzazione di occhiali, orologi e oggetti di design. I suoi germogli, i fusti e le foglie sono tutti utilizzabili da parte dell'industria alimentare, nel design fino alle costruzioni.

In Italia le richieste di bambù sono in costante crescita, ad oggi si contano circa 1.500 ettari di piantagioni, tra cui posizionata a 1.200 metri di altitudine, in provincia di Bolzano.
Il bambù è una pianta che non richiede grandi cure e non occorrono grandi terreni per poterla coltivare, non necessita interventi con erbicidi o pesticidi ed è quindi appropriata da utilizzare sulle tavole dei vegani. E' anche redditizia dal punto di vista economico: si calcola che con un investimento di 15mila euro per ettaro se ne possono ricavare quasi 40.000 l'anno.

I benefici ambientali legati a questa pianta sono molteplici, basti pensare che un ettaro di bambù produce ossigeno come un intero bosco, è capace di drenare la pioggia e contrastare il dissesto idrogeologico, resiste agli incendi.