21/04/2013 - 22:02

Gli USA intensificano gli sforzi per l'energia pulita

Il Dipartimento dell'Energia dell'amministrazione Obama ha lanciato il Clean Manufacturing Initiative Energy (CEMI), una nuova iniziativa per dare impulso ai prodotti energetici "puliti" e stimolare la competitività degli Stati Uniti, attraverso importanti miglioramenti in termini di produttività.
L'iniziativa prevede partnership con il settore privato, un nuovo finanziamento da parte del Dipartimento e un maggiore focus sulla filiera di produzione dell'energia pulita, da utilizzare come feedback per le future decisioni economiche del Dipartimento. "La nostra nazione deve sostenere una scelta difficile: sviluppare e produrre le tecnologie energetiche del futuro ed esportarle, oppure cedere la leadership globale e importare queste tecnologie da altre nazioni" ha detto il Segretario per l'efficienza energetica e le energie rinnovabili, David Danielson. "Il programma CEMI coglierà questa opportunità per affrontare internamente le evoluzioni nel settore e per far avanzare la competitività globale dei produttori americani."

Diversi gli elementi chiave del programma CEMI. In primo luogo aumentare i finanziamenti per la ricerca nelle clean energy, in modo tale da favorire la produzione a costi competitivi: in questo senso, oltre ai classici eolico, geotermico e solare (tra cui il fotovoltaico ed energia solare concentrata), si intensificherà lo studio su nuovi biocarburanti. Necessaria, inoltre, un'adeguata formazione ai produttori di queste tecnologie, utilizzando degli appositi Centri di valutazione industriale che offrono consulenze a costo zero e incentivando programmi già in corso, quali il Better Plants Challenge (un accordo firmato da importanti multinazionali per ridurre l'energia usata del 20% entro il 2020). Naturalmente non sarà il solo aspetto tecnico ad essere curato, ma tutta la parte manageriale, conducendo un'analisi mirata che valuti la posizione competitiva degli Stati Uniti a livello produttivo e definendo la priorità degli investimenti strategici nel mercato globale dell'energia.

Previsti, inoltre, una serie di vertici regionali e nazionali per identificare gli ostacoli e le opportunità di crescita, enfatizzandone i modelli di successo. Non ultimo, come già detto, saranno avviate nuove partnership pubblico-private per favorire sinergie nella produzione di energia efficiente: fondamentale il dialogo tra governo, piccole imprese, industria, istituti di ricerca, e persino di leader sindacali per contribuire a sviluppare sistemi di crescita ad ampio raggio.

Si sottolinea che l'annuncio del lancio della CEMI è arrivato durante l'inaugurazione del Dipartimento di Carbon Fiber Technology Facility, ad Oak Ridge nel Tennessee. Tale dipartimento presiede un nuovo impianto tecnicamente avanzato per produrre fibra di carbonio a costi ridotti, diffondendone maggiormente l'uso nei mezzi di trasporto (si parla di riduzione del peso delle auto fino al 50%, a parità di prestazioni e sicurezza), nella prossima generazione delle turbine eoliche, o per i componenti di nuove e più efficienti batterie. La presentazione della CEMI è avvenuta pertanto in un contesto già ben avviato sul tema energia efficiente/pulita, manifestando in modo chiaro la volontà statunitense di intensificare gli sforzi in tale campo, diversamente da quanto accadeva nel recente passato.
(autore: Giacomo Matera Capicciuti)
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