01/01/2013 - 01:00

GIFI propone il riordino degli incentivi

Il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane di Confindustria ANIE presenterà a breve al Ministro Romani la proposta dell'industria fotovoltaica italiana per il riordino degli incentivi, la proposta elaborata dal Consiglio Direttivo di ANIE/GIFI per il 4° Conto Energia ha ottenuto ampio consenso delle aziende associate riunitesi per partecipare all'assemblea straordinaria.
Sono estremamente soddisfatto del risultato raggiunto grazie soprattutto all'incessante lavoro fatto da tutti i miei colleghi del Consiglio Direttivo e della Segreteria - dichiara Valerio Natalizia Presidente di GIFI-ANIE. Con il consenso della maggioranza dei soci presenteremo nei prossimi giorni al Ministro Romani tutte le proposte e le richieste dell'industria fotovoltaica italiana. Il nostro obiettivo è quello di ultimare con il dicastero uno schema di decreto in tempi brevissimi. L'assemblea dei soci si è riunita Martedì 5 Aprile appositamente per valutare, dibattere e votare la proposta che è stata approvata con il 71% delle preferenze. Una riunione che ha visto un vivace consenso ed una partecipazione attiva di moltissime aziende associate che nel mese di Marzo sono aumentate di 15 unità: un segnale questo della fiducia e del consenso riposto dagli operatori nell'associazione.

Nel dettaglio ANIE/GIFI propone di prevedere un regime transitorio, fino alla fine del 2011, durante il quale applicare un decremento mensile delle tariffe a partire dal mese di ottobre. A partire dal 2012, ANIE/GIFI propone una riduzione annuale delle tariffe fino al 2016 affiancata ad un meccanismo di autoregolazione che colleghi in maniera inversamente proporzionale il livello delle tariffe al livello della potenza installata. La corretta registrazione degli impianti sarà garantita dal "fine lavori certificata". La nostra idea - afferma Natalizia - è di allineare il sistema incentivante italiano al modello tedesco in modo da dare stabilità al mercato come base per la piena competitività delle imprese italiane. Con questo proposta contiamo di arrivare al 2016 con oltre 20 GW di potenza fotovoltaica installata che permetteranno di soddisfare oltre il 10% del fabbisogno elettrico nazionale e la creazione lunga tutta la filiera di oltre 300.000 posti di lavoro.

Sono convinto - continua Natalizia - che sia fondamentale in questo momento ricorrere all'utilizzo del fotovoltaico, e delle fonti rinnovabili in generale, per dare al Sistema Energetico Italiano una maggiore indipendenza dalle fluttuazioni dei prezzi delle fonti tradizionali provocati dai cambiamenti geopolitici e dagli eventi naturali. Mi preme sottolineare infine - conclude Natalizia - il supporto fino ad oggi ricevuto e la sensibilità di molti esponenti del mondo politico che si sono dimostrati molto disponibili all'ascolto e con i quali abbiamo avuto modo di condividere le nostre idee per lo sviluppo dell'industria italiana del fotovoltaico.
Tommaso Tautonico
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