01/01/2013 - 01:00

Giancarlo Arici, il re della stampa ecologica

Con gli imballaggi salvati dal macero e modificati da Giancarlo Arici, ci si potrebbe fare il giro del mondo più volte. La passione di quest'uomo, 68 anni, sposato con Felicita e padre di Giovanni Luca e Cristiane, ha creato la stampa ecologica. Grazie a lui le aziende risparmiano milioni di euro ogni anno.
Tutto inizia più di quarant'anni fa, in una piccola tipografia ricavata da un cascinale di Lainate, a pochi chilometri da Milano. Un giorno un cliente entra in azienda con una richiesta particolare «Facevo lo stampatore insieme ai miei tre fratelli -racconta Giancarlo Arici, titolare di Rotoprint Sovrastampa S.r.l.- e un cliente arrivò chiedendo di modificare un incarto già stampato. Lo ricordo ancora: voleva cambiare il prezzo su una confezione di ravioli. A dirlo suona semplice, ma in realtà non lo è. A quei tempi non esistevano le tecnologie adatte a un lavoro del genere. E così, mi sono detto: la tecnologia la creo io». Arici si mette a studiare come ottenere dalle normali macchine Rotocalco una sovrastampa dalla precisione millimetrica. Passa i giorni e le notti a montare e smontare parti dei macchinari, a fare prove, a creare lui stesso componenti meccaniche da installare sulle attrezzature. Un lavoro certosino che fa nascere una macchina unica e irripetibile. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e di carta sotto le rotative. Errori di stampa, novità nelle normative che regolano le etichette, aggiornamenti grafici, necessità di inserire concorsi e promozioni: gli imballaggi dei prodotti cambiano di continuo e spesso le aziende devono fare i conti con materiale già stampato, non più utilizzabile, che giace in magazzino e alla fine deve andare in discarica. Pesando sull'ambiente e sui bilanci delle imprese. Ma una soluzione c'è, ed è tutta italiana.

Ridare nuova vita a packaging sbagliati o obsoleti è la missione di Rotoprint Sovrastampa, azienda di Lainate che ha messo a punto un sistema di sovrastampa a registro in Rotocalco unico in Italia. «Richiedono i nostri servizi clienti da tutta Italia e dall'estero -spiega Gian Carlo Arici-. Solo nel 2010 abbiamo lavorato 18mila chilometri di materiali altrimenti destinati al macero. Messi tutti in fila, coprirebbero un viaggio andata e ritorno da Tokio a Los Angeles».
La storia - La tecnologia di Giancarlo Arici è frutto dell'ingegno di un imprenditore che, oltre quarant'anni fa, ha raccolto una sfida impossibile e da lì ha fatto nascere la sua azienda. La Rotoprint nasce nel 1978, quando Arici si separa dai tre fratelli, con cui gestiva una tipografia, per occuparsi esclusivamente della sovrastampa. All'inizio può contare solo su pochi ma preziosi aiutanti: la moglie Felicita (Fely) Caporaso, donna forte e capace che lo accompagna da subito nella nuova sfida, Massimo Danelli e Fabio Moroni, giovanissimi, coinvolti in questa esperienza con gli anni diventano parte non solo dell'azienda, ma anche "della famiglia". Oggi alla Rotoprint lavorano in 15, compreso il figlio Giovanni Luca. Entrato in società negli anni '90, oggi Giovanni Luca conduce con entusiasmo e capacità l'azienda di famiglia ed è a sua volta papà di Riccardo e Francesca: e già si pensa alla terza generazione per la Rotoprint.

Intanto, l'azienda si ritaglia il suo spazio in un mercato di nicchia: «Abbiamo tre rotative, più una macchina da stampa in piano per i formati -continua Giancarlo Arici-. La nostra è una piccola impresa, ma siamo in grado di gestire grandi ordinativi, fino a 150 tonnellate di materiale, e presidiamo il mercato estero con rappresentanti in Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna e Portogallo». Creatività, rapidità, flessibilità - Anche a fronte di numeri consistenti, il lavoro della Rotoprint rimane altamente specializzato e conserva una dimensione artigianale. «Il nostro sistema -spiega Arici- permette infinite possibilità, e infinite sono le esigenze dei clienti, aziende di ogni dimensione e settore: lavoriamo sia con le piccole imprese sia con colossi come Barilla, Nestlé, Rana, Parmalat, San Carlo. Ogni richiesta continua a rappresentare una sfida. Tutti i progetti sono su misura per il cliente, e ancora oggi passo notti insonni sui macchinari, a studiare come ottenere un risultato perfetto». Il segreto di Rotoprint è proprio questo: unire inventiva e passione per accontentare anche chi chiede l'impossibile. Rotoprint Sovrastampa S.r.l. Nata nel 1978 a Lainate (MI), Rotoprint Sovrastampa è specializzata nel modificare imballaggi già stampati, siano essi in formati (tetrarex, combiblok, elopak, scatole microonda, astucci, blister, cluster) o in bobina con supporto mono o pluristrato (alluminio, carta, poliammide, polietilene, polipropilene, poliestere, sleeves, tetrapak). Rotoprint Sovrastampa è una Società con Sistema di Gestione Qualità Certificato UNI EN ISO 9001: 2008 e per il suo Procedimento Brevettato ha vinto l'Oscar dell'Imballaggio 1993 (conferito dall'Istituto Italiano Imballaggio).
Marilisa Romagno
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