16/06/2014 - 12:01

Gazprom: al via regime pagamento anticipato per forniture gas all'Ucraina

Da oggi Mosca potrebbe tagliare le forniture di gas all'Ucraina, una decisione che potrebbe ovviamente influire anche sul flusso di gas verso l'Unione europea.
Il motivo è la fine dell'ultimatum che la Russia aveva dato all'Ucraina per pagare il debito di 1,95 miliardi di dollari. Visto che anche i pagamenti di giugno non sono stati ricevuti dalla Gazprom, la società del gas ucraino, Naftogaz, riceverà dalla Russia solo gas che viene pagato in anticipo. Il nuovo sistema è in vigore dalla 8 di questa mattina, ora italiana. 
 
"La decisione è stata presa a causa del cronici mancati pagamenti di Naftogaz Ucraina. Il debito dell'azienda ucraina per il gas russo fornito è di 4,458 miliardi dollari: 1,451 miliardi dollari per il periodo novembre-dicembre 2013 e 3,007 miliardi dollari per il periodo aprile-maggio 2014", si legge in un comunicato della società russa.
 
Gazprom sui mercati mondiali. Nel 2013 il volume delle vendite di gas di Gazprom è stato pari a 174,3 miliardi di metri cubi, che rappresenta un terzo del consumo totale di gas in Europa, spiega il colosso energetico russo, Secondo le previsioni, entro il 2025 il divario tra produzione interna e dei consumi in Europa, sarà pari a 168 miliardi di metri cubi, e entro il 2035  a 225 miliardi di metri cubi. Questo crea presupposti oggettivi per Gazprom per rafforzare ulteriormente le sue posizioni nel mercato europeo.
 
Sicurezza energetica. Gazprom afferma di essere impegnata nell'aumentare la sicurezza energetica dei consumatori europei. Per esempio, la costruzione del gasdotto South Stream rispetta tutti gli standard di sicurezza internazionale e i lavori per la messa a punto del progetto che unirà la Russia con l'Unione europea proseguono secondo quanto previsto nel calendario. La prima fornitura di gas attraverso il nuovo percorso arriverà nel tardo 2015, come inizialmente previsto. Il Nord Stream, il gasdotto che attraverso il mar Baltico, trasporta direttamente il gas proveniente dalla Russia in Europa, è tecnicamente pronto per essere completamente caricato.
 
Accordo Mosca-Pechino. Da non dimenticare, per avere un'idea precisa del contesto mondiale del gas, che la Gazprom e la CNPC, la società energetica cinese, hanno di recente firmato un accordo che prevede che la Russia fornisca 38 miliardi di metri cubi di gas all'anno alla Cina a partire dal 2018. 
Rosamaria Freda
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