Fotovoltaico, 14 associazioni europee per la semplificazione burocratica

Dopo aver realizzato un impianto solare fotovoltaico, riuscire a farlo collegare alla rete elettrica può richiedere da meno di un mese ad alcuni anni. Considerato che quella fotovoltaica è una delle principali tecnologie su cui si punta per la futura produzione di elettricità senza emissioni climalteranti, superare le barriere dovute alla burocrazia e alla regolamentazione del mercato è essenziale.
Per tale motivo è stato costituito il consorzio PV LEGAL tra 13 associazioni nazionali del settore: BSW-Solar (Germania) ASIF (Spagna), Assosolare (Italia), Enerplan (Francia), SER (Francia), Helapco (Grecia), PTPV (Polonia), REA (Gran Bretagna), ZSFI (Slovenia), Holland Solar (Paesi Bassi), APESF (Portogallo), SEEREIA (Bulgaria) e CPIA (Repubblica Ceca). Al consorzio partecipano anche l'Associazione europea dell'industria fotovoltaica (EPIA) e la società di consulenza Eclareon Management.
Il primo passo del nuovo consorzio è la costituzione di un database completo per analizzare l'impegno burocratico richiesto a chi intenda investire nei 12 Paesi che partecipano al consorzio. Il database fornirà alle parti interessate, ai responsabili decisionali ed ai gestori delle reti elettriche un quadro sistematico delle esistenti barriere amministrative e delle problematiche di collegamento alla rete. La rimozione di simili barriere è considerata indispensabile non solo dagli operatori del settore, ma anche dall'Unione Europea, che supporta il progetto nell'ambito del programma Intelligent Energy Europe.
Dopo la costituzione del database, ai responsabili decisionali legislativi ed ai gestori delle reti elettriche verrà data la possibilità di esaminare, tramite appositi documenti di consultazione e conferenze (forum nazionali) nonché workshop dedicati, le raccomandazioni finalizzate al miglioramento ed alla semplificazione degli adempimenti amministrativi.