09/05/2013 - 20:29

Fotovoltaico, Italia seconda nazione al mondo

Stando a quanto reso noto dal Rapporto statistico del Gse l’Italia si trova al secondo posto nel mondo per capacità fotovoltaica totale in esercizio.
Sebbene qualche anno fa sarebbe stato difficile crederlo, il settore delle rinnovabili è oggi estremamente sviluppato e redditizio. Questo si è potuto verificare anche grazie al contributo dei singoli cittadini, i quali, dopo aver messo le offerte di energia disponibili a confronto, spesso scelgono di appoggiarsi ad un fornitore che utilizzi esclusivamente questo tipo di fonti.
 
Il risultato di questo atteggiamento da parte dei consumatori del Belpaese è che l’Italia è la seconda nazione al mondo dopo la Germania per capacità fotovoltaica totale in esercizio: a renderlo noto il Rapporto statistico sul solare fotovoltaico 2012 pubblicato dal Gestore dei Servizi energetici (Gse). Considerati i 478331 impianti attivi – con una potenza installata complessiva di 16420 MW e un quantitativo di energia generata ogni anno di circa19000 GWh – l’Italia è risultata una delle nazioni più all’avanguardia per quel che riguarda lo sfruttamento di questa particolare fonte pulita. 
 
A primeggiare sull’Italia la sola Germania, con una capacità fotovoltaica totale in esercizio di circa 32278 MW. Uno sviluppo così imponente del fotovoltaico nel nostro Paese la crescita considerevole del numero di impianti fotovoltaici, più che raddoppiati nel giro di un solo anno, anche grazie alle offerte commerciali di piccoli e grandi operatori (fra cui anche Enel, il fornitore di energia Sorgenia e molti altri).
 
Stando a quanto riportato nel Rapporto, la distribuzione di potenza e numerosità degli impianti in Italia non è omogenea ma varia da regione a regione e da area ad area. Il numero più elevato di strutture si rileva al Nord, in particolare in Lombardia e in Veneto (all’interno delle quali sono stati individuati complessivamente circa 140 mila impianti), mentre per quel che riguarda la potenza installata la Puglia è risultata in testa con quasi 2500 MW installati. 
 
Nel complesso la distribuzione percentuale degli impianti in Italia ha messo in evidenza una maggiore concentrazione di installazioni al Nord, con circa il 54%; a seguire il Sud con il 29% e il Centro con il 17% circa.
 
A fronte di una consistenza globale attestata sul 14,3%, la Lombardia è risultata la regione con il maggior numero di installazioni totale (a seguire il Veneto col 13%), mentre per quel che riguarda la capacità totale installata è risultata in testa ancora la Puglia con un contributo prossimo a toccare il 15% del totale. A primeggiare tra le regioni del centro il Lazio, con il 6,5% globale di potenza installata.
 
Interessante infine la distribuzione di potenza fotovoltaica istallata per quel che concerne i diversi settori economico-produttivi, con l’industria in testa (60% globale); seguono agricoltura (15%), terziario (14%) e domestico (12%).
 
Il dato circa la larga diffusione di impianti fotovoltaici in Italia non può che essere indice di positività: ancora di più che l’utilizzo di questa risorsa sia diffusa per il 60% nell’industria lo rende ancora più positiva in quanto si va attuando a poco a poco quel processo di produttività sostenibile di cui tanto si parla.
 
La parte oscura di questo fenomeno però, resta la disomogeneità nella distribuzione all’interno del territorio nazionale : sembra un paradosso che nel meridione si abbiano percentuali più basse rispetto al nord, dove comunque l’industria resta più sviluppata.
 
Tocca lavorare molto anche sugli impianti domestici che nel complesso apporterebbero grossi benefici se utilizzati con il fotovoltaico.
SuperMoney
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