28/08/2013 - 20:35

Fotovoltaico e altre rinnovabili, la scommessa cinese entro il 2027

La Cina investe in modo massiccio su fotovoltaico e altre rinnovabili, per abbattere le emissioni di CO2 entro il 2027. Il rapporto di Bloomberg.

Se tutti noi nel nostro piccolo puntiamo a ridurre i consumi e spendere meno per le bollette dei vari operatori, pensate quanto può risparmiare un intero Paese se decide di razionalizzare la propria spesa energetica. Al fine di effettuare scelte consapevoli e mirate in campo energetico è opportuno valutare con cura a quale compagnia affidarsi scegliendo tra le tariffe Eni a confrontocon quelle Enel Energia o Edison.

L'economia cinese continua a crescere a ritmi vertiginosi, e spesso questo avviene a fronte di scelte discutibili in materia di emissioni di CO2 e di tutela ambientale. In un futuro non troppo lontano, tuttavia (per la precisione entro il 2027), la Cina potrebbe non solo fare registrare un calo delle emissioni di anidride carbonica ma anche dei prezzi dell'energia elettrica prodotta autonomamente. Dall'ultimo Rapporto di Bloomberg New Energy Financeè emerso che anche la Cina per i prossimi anni punterà fortemente sulle rinnovabili.

Nel dettaglio, per sostenere un'economia in rapida espansione la Cina da qui al 2030 raddoppierà la propria capacità energetica con nuovi impianti, di cui oltre la metà saranno alimentati con le fonti rinnovabili.
Ne consegue che a perdere quota saranno gli impianti di produzione di energia alimentati a carbone, mentre le rinnovabili attrarranno investimenti per ben 1.400 miliardi di dollari. Questo perché da qui al 2030 in Cina mediamente ogni anno ci sarà un aumento della capacità energetica installata pari a ben 88 GW per investimenti complessivi che, nel Rapporto Bloomberg New Energy Finance, vengono stimati in 3.900 miliardi di dollari.

Considerando l'aumento della quota di impianti alimentati con le rinnovabili, includendo il ricorso all’idroelettrico, ed il maggior utilizzo del gas per la produzione di energia, da qui al 2030 la dipendenza dal carbone si stima possa scendere al 44% dal 67% dello scorso anno. In altre parole, anche in Cina il futuro sarà un po' più pulito ma la transizione sarà graduale visto che i problemi legati alla qualità dell'aria persisteranno come minimo da qui ai prossimi dieci/quindici anni.
SuperMoney
autore