12/09/2014 - 20:30

Fotovoltaico: chi lo realizza in miniera e chi lo fa galleggiante

In Galles, una miniera di carbone, in disuso da decenni, verrà trasformata in un parco fotovoltaico, capace di fornire energia a 2.400 abitazioni; in Giappone sarà realizzato il "più grande impianto solare galleggiante nel mondo".
Non si ferma la crescita delle installazioni di pannelli fotovoltaici a livello mondiale, tanto che recentemente l'industria del settore ha fatto sapere che potrebbe non riuscire a soddisfare gli ordini in arrivo e alcuni esperti prevedono addirittura una possibile carenza di pannelli entro la metà del prossimo anno. Michael Barker, analista della società di consulenza NPD Solarbuzz, prevede che entro il 2018 la potenza cumulata mondiale sarà di oltre 500 GW, di cui ben 100 in Cina, contro i 180 GW globali stimati a fine 2014. Sempre entro il 2018 saranno 30 le nazioni al mondo con oltre 1 GW di potenza installata, e di queste ben 9 avranno sorpassato il traguardo dei 5 GW e 5 avranno una potenza da fotovoltaico nel range dei 10-50 GW. In questo scenario si cercano anche le localizzazioni più idonee per installare i parchi fotovoltaici, cercando spazi utili laddove esistono, in modo da evitare consumo di suolo fertile e disagi alla popolazione.

In Galles ad esempio un gigantesco parco fotovoltaico, capace di fornire energia a 2.400 abitazioni, sarà realizzato nel sito dove sino alla fine degli anni Settanta era attiva una miniera di carbone, che una volta chiusa ha lasciato in eredità un terreno paludoso e improduttivo dell'ampiezza di 74 acri. Il progetto sarà realizzato da Coenergy entro la fine dell'anno, assieme ad un altro impianto più piccolo vicino a Newquay, e per limitare l'impatto visivo e fornire un habitat sicuro agli animali, saranno piantate delle siepi nel perimetro dell'impianto. Anche l'Inghilterra qualche mese fa ha dato l'annuncio di voler ricavare un impianto solare dalla capacità di circa 30 MW da alcune ex miniere nel Nottinghamshire e nello Yorkshire, così da rendere nuovamente produttive aree industriali dismesse. Il Giappone, invece, che di suolo ne ha poco a disposizione, ha pensato di realizzare nella parte occidentale del paese, caratterizzata dalla presenza di lagune, il "più grande impianto solare galleggiante nel mondo" per una capacità totale di 2,9 megawatt. I lavori che saranno realizzati dalla società Kyocera, inizieranno nel mese di settembre e l'impianto dovrebbe esser in grado di produrre energia già nel mese di aprile 2015.

Secondo le informazioni fornite dai vertici della società nipponica i pannelli saranno installati su piattaforme galleggianti posizionate in due diversi stagni a Kato City, nella prefettura di Hyogo. La prima installazione avrà una potenza di 1,7 megawatt , mentre il secondo parco potrà generare 1,2 MW di potenza elettrica. L'obiettivo del Giappone, che dopo l'incidente alla centrale nucleare di Fukushima sembra intenzionata a promuovere le energie rinnovabili come l'eolico, geotermico e fotovoltaico, è quello di generare l'energia elettrica necessaria per alimentare 920 abitazioni e la società Kyocera si è detta intenzionata a realizzare impianti capaci di raggiungere una capacità di 60 MW entro marzo 2015, sfruttando piattaforme galleggianti.

fonte: distrettoenergierinnovabili.it
Tommaso Tautonico
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