01/01/2013 - 01:00

Firmato protocollo d'intesa per la riduzione di gas serra

In occasione del forum di Confagricoltura a Taormina (Messina), il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo e il presidente di Confagricoltura Federico Vecchioni hanno firmato un protocollo d'intesa per la riduzione delle emissioni di gas serra in relazione agli accordi di Kyoto e di Copenhagen.
In particolare il protocollo prevede che vengano "identificare le politiche e le misure piu' idonee per realizzare il potenziale assorbimento delle attivita' di afforestazione (cioe' la piantumazione di nuove foreste realizzate su terreni che da almeno cinquant'anni non le ospitavano) e di riforestazione". Per realizzare quest'obiettivo, inserito nelle politiche di mitigazione internazionali, europee e nazionali, e' necessario disporre di "chiare linee politiche ed economiche dirette a favorire lo sviluppo di nuove foreste e soprattutto ad incentivare la gestione di questo indispensabile patrimonio naturale". Basandosi sulla ridefinizione del Protocollo di Kyoto, si dovra' quindi completare il registro delle foreste e dei serbatoi di carbonio, tenendo conto maggiormente del contributo ambientale generato dalle attivita' agricole e forestali, prevedendo la possibilita' per gli Stati aderenti di classificarle come "carbon sink" (pozzo di assorbimento del carbonio) e "contabilizzando" tutte le foreste, comprese la riforestazione naturale e l'arboricoltura produttiva dei suoli agricoli, delle coltivazioni e delle pratiche agricole che consentono un maggiore assorbimento di CO2. Federico Vecchioni ha sottolineato: "Un altro aspetto che andra' maggiormente approfondito e' quello legato al riconoscimento del ruolo svolto dagli agricoltori. Va individuato un sistema di riconoscimento dei sink agricoli ad esempio tramite un sistema volontario certificato. Il riconoscere al settore agricolo tale valore aggiunto ambientale produrra' sicuramente effetti positivi sul sistema generale. Analisi che dovra' coinvolgere anche i nuovi meccanismi incentivanti della politica agricola comune europea, che nei prossimi anni saranno orientati soprattutto a sostenere lo sviluppo dei 'servizi ambientali' in agricoltura".
Lisa Zillio
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