01/01/2013 - 01:00

Finalmente l'Osservatorio Nazionale per la Biodiversità

Il 14 e 15 dicembre 2011 si sono svolte le riunioni che hanno reso operativi gli strumenti di governance della Strategia Nazionale per la Biodiversità: il Comitato Paritetico e l'Osservatorio Nazionale per la Biodiversità, che, con la partecipazione di rappresentati del mondo scientifico, di ISPRA, del Corpo Forestale dello Stato e delle aree naturali protette, fornirà il necessario supporto tecnico scientifico al Comitato Paritetico.
Il Comitato Paritetico, che riunisce rappresentanti di diversi Ministeri (oltre all'Ambiente, i Ministeri dell'Agricoltura, dello Sviluppo Economico, dell'Economia e delle Finanze, Beni e Attività culturali, Esteri, Università e Ricerca, Infrastrutture e Trasporti, Lavoro e Politiche sociali, Salute, e i Dipartimenti della Presidenza del Consiglio Turismo e Politiche Europee) e di ciascuna delle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, avrà il compito d'istruire, approfondire e razionalizzare le iniziative, gli atti ed i provvedimenti da sottoporre alla Conferenza Stato - Regioni per attuare le priorità di intervento individuate nelle 15 aree di lavoro tematiche della Strategia Nazionale per la Biodiversità.

Il Comitato paritetico garantirà una effettiva trasversalità della biodiversità nelle diverse politiche settoriali. L'attivazione di questi organi di gestione si rivela ancor più determinante in un periodo di ristrettezze finanziarie come quello attuale, in cui è indispensabile un impegno concreto volto a razionalizzare e ottimizzare l'uso delle risorse disponibili o sottoutilizzate per la tutela del nostro patrimonio naturalistico-culturale, in quanto base imprescindibile per lo sviluppo economico, sociale ed occupazionale del nostro Paese.

La Strategia Nazionale per la Biodiversità costituisce in tal senso il quadro di riferimento indispensabile per definire gli obiettivi per la programmazione delle risorse finanziarie dell'Unione Europea ancora disponibili per il periodo di programmazione 2007 - 2013, e per partecipare alla negoziazione dei nuovi regolamenti comunitari attualmente in discussione per la futura programmazione 2014 - 2020 in un'ottica di sviluppo sostenibile.
fonte: minambiente.it
Tommaso Tautonico
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