Europa: strategia comune per l'inquinamento portuale

Presentato a Marsiglia alla presenza del capofila, rappresentato dall'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto e del parternariato francese, spagnolo e greco il progetto che mira ad una strategia comune a livello europeo per contrastare l'inquinamento portuale. «Il coinvolgimento dell'Agenzia per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto in A.P.I.C.E, e soprattutto la decisione di guidare una cordata mediterranea in un progetto di cooperazione territoriale - afferma il Direttore Generale di ARPAV, Andrea Drago - si inserisce in una strategia di massima apertura verso le politiche ambientali dell'Unione Europea consapevole che l'inquinamento non conosce frontiere regionali o nazionali, e quindi serve un'azione coordinata».

A.P.I.C.E ha l'obiettivo di stabilire misure concrete per affrontare il problema della qualità dell'aria nelle aree vicine ai porti e nei siti industriali ad essi connessi. Le aree portuali infatti rappresentano un elemento trainante per molte attività commerciali, industriali e di sviluppo dell'urbanizzazione ma dall'altro generano una situazione di pesante impatto ambientale. Il progetto inoltre si pone l'obiettivo di proporre delle linee guida per una pianificazione territoriale che tenga conto della tematica dell'inquinamento atmosferico e per piani di azione specifici per le aree costiere.

Dal 2007 ARPAV ha partecipato, come leader o come partner, a 17 progetti, alcuni conclusi altri ancora attivi, su tematiche ambientali differenti, dallo studio dei terremoti nell'area alpina, alla prevenzione degli incendi e ancora al supporto per la pianificazione delle ispezioni ambientali nei Paesi dell'Est Europa. Oggi, con APICE, per la prima volta ARPAV è beneficiaria di un progetto nell'ambito del Programma MED.