06/10/2014 - 16:53

Eni presenta la tredicesima edizione della World Oil and Gas Review

Riserve mondiali di petrolio e gas 2013 in crescita rispettivamente del +0,4% e del +1,7%, in buona parte grazie ai nuovi plays del tight oil americano ed alle scoperte di gas in East Africa. La crescita della produzione di gas (+1.2%) è doppia rispetto a quella di petrolio (+0,5% vs 2012). Continuano a crescere i consumi mondiali di petrolio (+1,4%) e gas (+1%). Di rilievo la crescita della domanda in USA. La debolezza dei consumi europei e la competizione da altre regioni determina il permanere di un eccesso di capacità di raffinazione in Europa.
Eni presenta la tredicesima edizione della World Oil and Gas Review, la rassegna statistica annuale sul mercato mondiale dell’olio e del gas e sul sistema di raffinazione, con un focus dedicato all’evoluzione della qualità dei greggi.

Nel corso del 2013 si è registrata una lieve crescita delle riserve di petrolio grazie all’apporto dei Paesi non OPEC, primi fra tutti gli Stati Uniti (+9,8% vs 2012), seguiti dalla Norvegia (+8,6%). Le riserve dei paesi OPEC rimangono sostanzialmente stabili. Negli ultimi anni gli Stati Uniti sono divenuti leader assoluti per crescita produttiva di petrolio e gas e si sono consolidati come principale paese consumatore.

Gli Stati Uniti detengono il primato per la  crescita produttiva di greggio, con un +12,2% vs 2012, grazie al contributo del tight oil. La produzione statunitense compensa il calo di Iran e Libia (rispettivamente -9,8% e -35,5%) dovuto a fattori geopolitici.

Nel 2013 per la prima volta dopo la crisi economica, anche i Paesi OCSE hanno registrato  un trend positivo della domanda di petrolio, anche se permane la crisi dei consumi europei  (-0,7% vs 2012). Tra i paesi non OCSE, la Cina mantiene il suo primato, che la colloca al secondo posto mondiale per consumo.

Il settore europeo della raffinazione è impegnato in un profondo processo di razionalizzazione (circa 2 mln di bl/g di capacità ridotta rispetto ai livelli pre-crisi). Nonostante le numerose chiusure di impianti, persiste un eccesso di capacità della raffinazione europea, amplificato da un contesto di domanda in riduzione.

La disponibilità di greggio a basso costo rilancia la competitività della raffinazione USA. Asia-Pacifico e Medio Oriente si confermano le aree in cui negli anni recenti si sono concentrati i maggiori investimenti in nuova capacità produttiva per supportare la crescita della domanda.

Modesta la crescita dei consumi di gas mondiali nel 2013 (circa l’1% vs il 2,5% m.a. registrato fra 2000 e 2013). L’ampia disponibilità di gas di produzione domestica sostiene la crescita dei consumi negli Stati Uniti (+2% vs 2012) che si confermano anche primo paese consumatore di gas al mondo.

La World Oil and Gas Review è disponibile on line su eni.com
Andrea Pietrarota
Direttore Responsabile