01/01/2013 - 01:00

Energie rinnovabili: un volano da un miliardo di euro in Umbria

Secondo i dati forniti dagli Uffici Energie rinnovabili delle Province di Perugia e Terni sono 112 i progetti di impianti solari fotovoltaici tra autorizzati e in istruttoria, per una produzione complessiva di energia di oltre 124 Megawatt.
Di questi, 95 sono situati nel territorio provinciale di Perugia (25 autorizzati e 70 in istruttoria, per un totale di 97,7 Mw) e 17 in quello di Terni (3 già autorizzati e i restanti 14 in istruttoria, per un totale di 36,5 Mw).
"Sfiora un miliardo di euro l'investimento complessivo stimabile per la realizzazione in Umbria di impianti fotovoltaici con moduli al suolo, con un'impennata nel settore rispetto agli anni precedenti" ha dichiarato l'assessore regionale all'Ambiente, Silvano Rometti.

"Le imprese umbre - ha sottolineato l'assessore - dimostrano di credere nella scommessa di un nuovo modello di sviluppo basato sulla 'green economy' che rappresenta l'asse strategico del programma di legislatura, come espresso dalla presidente della Regione Catiuscia Marini. Una 'economia verde' che significa innovazione, ricerca, qualità, sostenibilità ambientale che abbiamo già concretamente iniziato a promuovere e sostenere, per quanto riguarda la produzione di energia da fonti rinnovabili, con la definizione di nuovi criteri per la realizzazione degli impianti fotovoltaici nel rispetto della tutela ambientale cui seguiranno, a settembre, gli indirizzi per gli impianti di produzione di biogas da biomasse agricole". 

"L'incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili, insieme al risparmio energetico e alle riduzioni delle emissioni di gas serra in atmosfera - ha continuato Rometti - costituiranno uno dei pilastri del nuovo Piano Energetico Regionale su cui in autunno avvieremo il confronto e che dovrà sostituire il Piano attualmente in vigore, varato nel 2004 e non più rispondente alle esigenze dell'Umbria. Vogliamo dimostrare come sia possibile, con il coinvolgimento di cittadini e imprese, forze sociali, mondo della ricerca e della formazione, associazioni, trovare un punto di equilibrio tra interessi dell'ambiente, salvaguardia e valorizzazione del paesaggio, sviluppo e innovazione del sistema economico e quindi nuova occupazione".

"In Umbria - ha evidenziato l'assessore - ci sono già significative esperienze industriali che hanno fatto delle 'tecnologie verdi' e della loro applicazione il loro 'core business', imponendosi a livello nazionale e internazionale. Intendiamo favorire la diffusione di queste esperienze, anche sostenendo la nascita di un vero e proprio Polo tecnologico in cui operino in sinergia centri di ricerca pubblici e privati e le imprese impegnate nei settori delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica".
"In questo modo - ha concluso Rometti - l'Umbria vuol dare il suo contributo a livello nazionale non solo per aumentare l'energia prodotta usando fonti rinnovabili che in Italia si attesta ora sul 17 per cento del totale, derivante per la maggior parte dalle centrali idroelettriche, ma si propone anche come laboratorio di sostenibilità, limitando ad esempio il 'consumo' di suolo per l'installazione di impianti fotovoltaici per i quali sono da privilegiare aree già 'compromesse' da altri impianti o vicine a infrastrutture, e come modello di sviluppo che coniuga ambiente ed economia".         
Lisa Zillio
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