01/01/2013 - 01:00

Energie rinnovabili per gli impianti sciistici

Impianti sciistici a basso consumo energetico grazie alle energie rinnovabili. E' l'obiettivo del Piano, presentato in Regione, che interessa 19 Comuni nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Forlì-Cesena.
"Una nuova energia" è denominato lo studio previsto dalla convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e l'Unione di prodotto Appennino verde per definire un piano operativo volto a ridurre i consumi energetici e alla produzione di energia da fonti rinnovabili per la gestione sostenibile degli impianti sciistici emiliano-romagnoli. Gli interventi riguarderanno sei province (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Forlì-Cesena) e 19 Comuni dove sono collocate gli impianti sciistici. Illustrato in Regione alla presenza dell'assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli e dell'assessore regionale al turismo Maurizio Melucci, il piano si pone dunque come principale obiettivo quello di fornire un qualificato sostegno al settore del turismo invernale attraverso le energie rinnovabili. Traccia il quadro di conoscenza per ridurre i costi di gestione del comparto neve divenuti sempre più onerosi e al contempo dotare i Comuni interessati di nuovi strumenti per lo sviluppo economico-turistico del territorio.

Gli interventi che si potranno realizzare saranno finanziati dalla Regione con le risorse del secondo Piano triennale attuativo del Piano energetico regionale per il triennio 2011-2013. Ogni anno il costo di energia elettrica per una stagione completa supera il milione di euro con 6,2 milioni di Kwh utilizzati: il consumo annuale di carburanti supera i 363mila euro con un consumo totale di 380 mila litri. "Mentre siamo in piena stagione estiva stiamo già lavorando per iniziare ad affrontare le prossime stagioni sciistiche. Consapevoli delle grandi difficoltà del settore dello sci invernale hanno evidenziato gli assessori regionali Muzzarelli e Melucci - con questo progetto arriva un segnale chiaro e importante per ridurre i costi dei servizi collegati allo sci e al contempo avviare la riduzione dei consumi energetici da fonti fossili. Un beneficio per l'ambiente, per gli operatori e per gli sportivi che frequentano le piste emiliano romagnole".

fonte: ermesambiente.it
Tommaso Tautonico
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